Questa settimana è finita la seconda stagione di
Brooklyn nine-nine, conclusasi un paio di mesi più tardi rispetto all'anno scorso per via di un episodio in più e per una pausa di un paio di settimane durante la messa in onda. Rispetto alla
prima stagione, i temi e i toni non sono mutati granché... e ci sta benissimo così! Si torna al lavoro nel distretto più divertente e folle del mondo!
La seconda stagione riparte da dove si era interrotta la prima: Jake infiltrato nella mafia italo americana super-zannia dopo essersi dichiarato a Emy e l'imbarazzante situazione tra Boyle e Gina. Del lavoro sotto copertura non vedremo granché, purtroppo, e la serie tornerà presto alla sua normalità di casi da risolvere tra un evento e l'altro, risolvendo in tempi ragionevoli le due strane relazioni. Anche in questa seconda infornata, composta da 23 puntate, avremo a che fare con i nostri amati personaggi e con le care assurdità che la rendono esilarante, pur contando che l'elemento amoroso si concederà un po' di spazio in più con nuove coppie e nuovi personaggi inseriti al solo scopo. A proposito dei personaggi, oltre alle nuove aggiunte, che ci accompagneranno per una o una manciata di puntate, notiamo una rinnovata attenzione per quelli che erano solo secondari: più spazio e più gag per Hitchcock, Scully e Kevin per puntate più corali e l'introduzione dei parenti di Jake, Gina e Boyle per continui nuovi dettagli su tutti i protagonisti.
Uno degli aspetti più belli di
Brooklyn nine-nine è la continua evoluzione dei rapporti tra i personaggi e l'attenzione posta nel gestirli, mantenendoli coerenti ed umani senza tralasciare situazioni fuori di testa. Quanto visto nella prima stagione non andrà affatto perduto ma servirà da base per portare avanti le amicizie e le interazioni, senza farci mancare qualche sorprendente colpo di scena e inaspettate complicazioni. Tornando sul tema "amore", non meravigliamoci nello scoprire il ritorno su alcuni affetti verso le ultime puntate, ormai ci siamo abituati, ma vi consiglio di tenere a portata di mano un fazzoletto asciuga-lacrime per gli ultimi minuti. Arrivati al finale, comunque, ho avuto l'impressione che ci sia stato un veicolare delle situazioni per tutta la stagione, fino ad arrivare alla solita bomba finale che ti fa chiedere "quando potrò vedere come continua?", al contrario di altri show che si concentrano solo su questo senza curare tutto il resto della serie.
Ovviamente questa seconda stagione mi ha conquistato come aveva fatto, la prima, e il successo che la serie, ovviamente rinnovata ad un terzo appuntamento, sta riscuotendo parla chiaro: Brooklyn nine-nine continua ad essere una ventata di novità e di risate nel campo dei serial tv comici, mantenendo uno schema lineare e familiare ma proponendo episodi vari, situazioni interessanti e un parco personaggi davvero ben gestito. Per me, è amore.
Nessun commento:
Posta un commento