Le battaglie dei Gundam Boy - Mobile Suit Gundam Wing

Nei vari ricordi sfocati dell'infanzia c'è un periodo, abbastanza breve, in cui Dragon Ball venne sostituito nella programmazione televisiva, ad ora di pranzo, da Gundam Wing. Ovviamente, fu odio a prima vista! Come si permetteva Gundam a prendere il posto di Dragon Ball? Mi restarono, però, impressi i "robottoni" e il character design che, assieme ai pomeriggi passati a giocare a Gundam Battle Assault 1 e 2, costruirono il ricordo di una serie che non riuscii ad apprezzare ma che sarebbe sicuramente stata grandiosa. Ecco, con questi ricordi ho recuperato e visto tutto Gundam Wing e Gundam Wing Endless Waltz e ho avuto ancora una volta la prova che non devo fare affidamento sulla mia memoria.

Mobile Suit Gundam Wing cover poster




Era post coloniale, After Colony (AC). La Federazione degli Stati Terresti mantiene il controllo sull'intero pianeta tramite la forza bruta e i rapporti tra la Terra e le Colonie sono piuttosto tesi.

Per mantenere la loro autonomia e per contrastare il violento potere terrestre, i coloni danno il via all'operazione meteora, consistente nell'invio di cinque Gundam sulla terra, realizzati con le più avanzate tecnologie belliche e pilotati da cinque ragazzini addestrati sin da piccoli allo scopo. Nessuno di loro è a conoscenza della presenza degli altri piloti di Gundam e il loro scopo è solo quello di eseguire gli ordini. Nessun piano, nessun obbiettivo, solo guerriglia guidata di volta in volta da ordini impartiti dall'alto.

Mobile Suit Gundam Wing Rareba Heero Relena
In queste righe c'è il punto di partenza della serie da cui la trama si sviluppa. C'è un unico problema: la trama non ha alcun senso!

Le battaglie combattute dai "piloti di Gundam" sono guidate da intrighi politici e da piani bellici orchestrati da personaggi importanti, potenti e carismatici che, però, non hanno un briciolo di integrità a livello di caratterizzazione del personaggio: non è raro vedere uno qualsiasi dei personaggi della serie agire in un determinato modo e, qualche puntata dopo, comportarsi in maniera totalmente diversa.

Tra i piloti magnificamente concepiti [sarcasmo] (tutti necessariamente con una compagna femminile perdutamente innamorata) abbiamo Heero Yui, definibile protagonista vista la sua immortalità e la piattezza mentale che, accompagnata all'atteggiamento da bello ma dannato, conquista ogni altro personaggio, Duo Maxwell, buffone strafottente sempre con la battuta pronta ma senza idea di quello che stia facendo, Trowa Barton, emo con complessi di appropriazione dell'identità altrui, Rareba Winner, bambinetto viziato e pacifista convinto alla guida di una delle armi più letali del mondo conosciuto, e Chang Wufei, cinese (tutto ciò che di razzista vi sia venuto in mente rientra nella sua descrizione).

A questi vanno aggiunti almeno Relena Peacecraft, personaggio stupido, odioso e vuoto, e Dorothy Catalonia, per cui vale quanto detto per Relena pur essendo il suo opposto.

Oltre alla totale mancanza di caratterizzazione che vada oltre gli stereotipi fisici/razziali/psicologici, la serie soffre di continui colpi di scena e stravolgimenti della situazione totalmente insensati e immotivati, tanto da rendere la trama un colabrodo impossibile da seguire.

Mobile Suit Gundam Wing Lady Une
Ma le battaglie? Le scazzottate tra robottoni giganti? Lasciate perdere.

Anche chi interessato solo all'azione e alle esplosioni avrà una grande delusione: i cinque Gundam sono semplicemente invincibili, indipendentemente da quanti avversari ci siano e da quanti colpi ricevano.

Ad un certo punto della serie, però, i Gundam risultano non essere più indistruttibili ma al solo scopo di poter li rottamare e costruire la versione 2.0.

Strano constatare che i cinque piloti sono forse più robusti dei Gundam stessi. Ma non assisteremo solo a esplosioni a caso causate dai Gundam, bensì anche a esplosioni a caso causate da Zack Merquise guidato in un certo qual modo da Treize Khushrenada, entrambi intimi amanti della poesia che la guerra incarna nelle loro visioni, e a piani folli realizzati dall'ufficiale dalla doppia personalità Lady Une (entrambe molto piatte), anch'essa guidata in un certo qual modo da Treize.

Mobile Suit Gundam Wing Gundam Ephyon
Avete capito che è stato fatto un po' tutto con i piedi, per non dire altro, ma qualcosa di piacevole c'è: i Gundam hanno il classico design irresistibile, anche se sono stati dotati di elementi fortemente diversi al solo scopo di distinguerli, e il design generale dei personaggi non è affatto male.

Lasciate stare i protagonisti, visto che vengono differenziati tramite marcati tratti fisici come in anime di dubbia qualità, ma guardate meglio i personaggi secondari e i personaggi di sfondo.

Inoltre, le animazioni sono ben fatte e sono molto piacevoli, soprattutto per un anime di quel periodo. Grazie al piffero, tutto l'anime puntava sul character deisgn e sulle animazioni! Se fossero stati brutti anche questi elementi, sarebbe stato insalvabile!

Il problema è che, anche con questi piccoli pregi, l'intera serie resta terribile e inguardabile. E non temente! Siccome i Gundam erano piuttosto fighi, l'adattamento italiano ha ben pensato di ridicolizzarli il più possibile: così il Gundam Wing (che da il nome alla dannata serie) diventa Ala di Fuoco, Deathschyte o Shinigami (come lo chiama Duo) diventa Raggio Letale, Heavyarms diventa Sentinella, Sandrock diventa Distruttore e Shenlong diventa Ninja.

Nemmeno il mio preferito è stato risparmiato, anzi è stato umiliato trasformandolo da Epyon a Navigatore. Tristi lacrime mi scendono lungo le guance.

Mobile Suit Gundam Wing è semplicemente insalvabile, assolutamente da evitare e sconsigliare. Una serie priva di contenuti che non solo è estremamente lontana da quello che Gundam è e dovrebbe essere, ma è anche l'opposto di quello che un anime dovrebbe essere. Tolte le pose plastiche e i bei faccini, non resta davvero nulla sotto l'apparenza.

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