Il viaggo nell'ignoro - Over the Garden Wall

Ultimamente sono in periodo a dir poco particolare e, tra le diverse novità che mi stanno entusiasmando non molto, ho deciso di recuperare una serie che mi è stata caldametne consigliata: Over the Garden Wall. Come abitudine, ho preferito vederla in lingua e questo mi ha evitato il doppiaggio di Sio per i due fratelli (non ci posso fare niente, mi sta antipatico) in quella che è una serie a dir poco surreale.

Over the Garden Wall poster cover




Over the Garden Wall Wirt Greg ShhhhWirt e Greg sono due fratelli dal carattere diametralmente opposto, forse per via della loro differenza d'età: uno insucuro e costantemente impaurito mentre l'altro estroverso, propositivo e convinto delle sue capacità. Persi in una oscura e pericolosa foresta, i due sono alla ricerca della via di casa, smarrita senza preavviso in circostanze non propriamente chiare.

Ogni episodio porterà con se nuovi personaggi e nuove avventure, quasi come una serie di puntate a sé stanti, con situazioni incredibilmente assurde ma sempre accettate di buon grado da tutti i protagonisti. Tutto ha un senso, tutto ha una sua logica, ma l'unico modo per scoprirlo e seguire la serie fino alla sua conclusione e proprio per questo non è possibile dire molto sulla sua trama se non si vuole rovinare l'esperienza.

Over the Garden Wall a cavallo di un'oca
La costante di tutta la serie, oltre alla ricerca di casa dei due ragazzi smarriti, sarà la presenza della Bestia, un mostro cacciatore di anime che tramuta i viaggiatori in mostruosi alberi. Minaccia quasi mai a portata di occhi, anche il mostro contribuisce alla creazione di un senso di incertezza e pericolo che sarà costantemente di contorno ai vari avvenimenti.

Ciliegina sulla torta, il senso di smarrimento dei protagonisti viene trasmesso grazie ad episodi che, normalmente, gettano lo spettatore già nel centro dell'azione, con poca o nessuna conoscenza su quello che ha portato Wirt e Greg nella situazione attuale. Nella sua follia, tutto acquista un senso una volta giunti alla conclusione, ma il viaggio mette duramente alla prova qualsiasi capacità di ragionamento su cosa sta accadendo e perché.

Creata da Patrick McHale e prodotta da Cartoon Network Studios, Over the Garden Wall rientra assolutamente tra i cartoon più interessanti che abbia mai visto e merita decisamente l'Emmy del 2015 come migliore serie animata. Con le sue dieci puntate da dieci minuti può essere facilmente divorata in un'unica (e forse troppo breve) sessione mentre ci penserà la curiosità e l'affetto per i due protagonisti a far partire una puntata dopo l'altra. Se siete alla ricerca di qualcosa a suo modo inquietante ma leggero, un po' come una Alice nel Paese delle Meraviglie solo pieno di morte e maledizioni, dovreste davvero guardarlo... e poi vederlo una seconda volta, dopo averne scoperto il finale.

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