La macchina di morte di Mikazuki - Iron-Blooded Orphans 1/100 Gundam Barbatos gunpla

Purtroppo, è passato più tempo di quanto mi auspicassi dal montaggio dello scorso gunpla, l'Gundam Exia Dark Matter, al montaggio dell'ultimo. Questa volta, però, so esattamente cosa sto montando e dare vita al Gundam Barbatos è stato un vero piacere. In particolare, questa è la versione in scala 1/100 con scheletro interno con tanto di adesivi nascosti perché... beh, perché sì! Benvenuto sullo scaffale, Barbatos.

Prima di gettarci sul gunpla in se, un po' di storia di questo Mobile Suit. Il Gundam Barbatos è il Gundam Frame a disposizione della brigata Tekka e pilotato dall'impassibile Mika Augus. in Gundam Ironblooded Orphans.

Macchina da guerra risalente alla Calamity War, questa versione ha già subito alcuni rimaneggiamenti da parte dei meccanici e può essere identificata come la sua quarta forma, perfezionata da Teiwaz e molto vicina a quella originaria.

È equipaggiato con una Smoothbore Gun, cannone pensato soprattutto per l'uso in battaglie a gravità zero, e una Katana dalla lama lunga, utile nei combattimenti ravvicinati soprattutto per la possibilità di colpire tra gli spazi dell'armatura delle unità nemiche.

Quella poca esperienza fatta con il Dark Matter si è rivelata molto utile e ci ha permesso di armarci subito al meglio, recuperando le pinzette per gli adesivi e le tronchesine per staccare i pezzi dalle griglie.

Dopo aver dato una veloce occhiata alle istruzioni e ai pezzi imbustati, controllando che ci fosse tutto, il montaggio dello scheletro è partito veloce e senza intoppi.

Non c'è voluto molto tempo prima di ritrovarsi ad avere il busto completo e le gambe si sono aggiunte piuttosto velocemente a concludere lo scheletro e base per l'armatura.

Ciao bambini!

Nel montaggio della parte interna non abbiamo avuto nessun problema. Lo scheletro si è rivelato piuttosto semplice da montare e molto snodato mentre l'incastro dei vari pezzi è, come sempre, incredibilmente solido.

Ci sono stati, però, un paio di pezzi dello scheletro che hanno richiesto l'applicazione di adesivi che, completato il montaggio, sono stati coperti dalla parte corazzata. La cosa ha suscitato in noi sincera curiosità: cosa ha spinto l'inserimenti di adesivi per parti che vanno poi coperte?

Ecco, forse servono al solo scopo di una maggiore fedeltà dello scheletro al modello dell'anime, considerando che ci sono anche altri pezzi che lo completano ma che poi vanno sostituiti per l'agganciamento della corazza.

Posa da grande capo religioso che saluta le sue folle adoranti e pausa volontaria prima di finire l'opera.

Il giorno dopo abbiamo ripreso il tutto in mano e l'assemblaggio delle varie parti corazzate è stato, forse, ancora più semplice. I vari pezzi sono riconoscibili a colpo d'occhio e non ci sono stati grandi dubbi, a parte forse un paio di volte, sul verso e sul modo di agganciarli l'un l'altro.

La parte più delicata in questa fase è stata l'applicazione degli adesivi, spesso molto piccoli e per spazi ancora più piccoli, ma sormontata questa tragica difficoltà che richiede mani ferme che manco l'allegro chirurgo su un paziente vivo, la corazza è stata facile da applicare, fatta eccezione forse solo per la faccia.

La parte tragica è venuta dopo. L'assemblaggio delle armi è stata forse la cosa più semplice e, ovviamente, anche l'applicazione degli adesivi sulle armi è stato un lavoro di precisione da compiere con mani ferme, ma è un problema che riguarda gli adesivi in genere.

Molto più difficile è stato mettere la Smoothbore Gun in mano a Barbatos, seguendo le indicazioni per la posa e cercando di mantenere il gundam integro.

Nel tentativo di arrivare al risultato finale, abbiamo più volte smontato inavvertitamente una corazza per le gambe, una parte dello zaino propulsore, la mano, l'avambraccio e, non ultimo, il cannone stesso. 

Ottenuto il risultato desiderato, abbiamo cercato un posto sgombro da qualsiasi cosa, abbiamo messo in posa il piccolo nuovo bambino, e abbiamo immortalato il momento. Foto fatta, è giunto il momento di mettere Gundam Barbatos sullo scaffale assieme al suo piccolo fratellino.

Assemblare questo modello di gunpla non è stato particolarmente difficile. Per quanto il tutto richieda un po' di tempo e di accortezza in più rispetto ad un HG, il risultato è molto più impressionante e non richiede più di una giornata per essere montato.

Lo scheletro permette al gunpla di assumere e mantenere più facilmente diverse pose e lo rende assolutamente più stabile. Inoltre, il modello è più grande, e non di poco, dell'HG scala 1/144 da noi già montato.

Se avete già un minimo di esperienza con il modellismo in generale o se non ne avete ma siete dotati di pazienza e capacità di seguire istruzioni per immagini, potete pensare di buttarvi direttamente su uno di questi modelli, saltando il passaggio del consigliato HG base. Il risultato che avrete con un gunpla del genere sarà davvero incoraggiante e molto, molto bello da vedere.

Diciamocelo, il Gundam Barbatos è figherrimo!