Di guerra, amore e non so - Oltre le nuvole, il luogo promessoci di Makoto Shinkai

Con l'avvicinarsi dell'evento cinematografico dell'anno per gli amanti dell'animazione, la proiezione di your name. di Makoto Shinkai, ho pensato di recuperare il suo primo lavoro: Oltre le nuvole, il luogo promessoci. Avevo vaghi ricordi di questo film, pur essendo sicuro di averlo visto forse addirittura un paio di volte, e una sua nuova visione mi ha chiarito decisamente le idee.

Oltre le nuvole, il luogo promessoci Makoto Shinkai poster cover




Oltre le nuvole, il luogo promessoci, scritto da Makoto Shinkai e co diretto da Shinkai e Yoshio Suzuki, risale al lontano 2004. Il film ci lascia subito conoscere i due protagonisti delle vicende, Takuya e Hiroki, mentre rincorrono il loro sogno proibito di costruire un aereo da un drone precipitato per poter volare fino all'altissima torre di Ezo, ex Hokkaidō. A loro si affiancherà Sayuri, ragazza che attirerà le attenzioni di entrambi i ragazzini e che farà loro compagnia solo per un'estate, per poi scomparire misteriosamente.

Oltre le nuvole, il luogo promessoci Takuya Hiroki
La prima cosa che salta all'occhio è, ovviamente, la bellezza e l'intensità dei colori, la cura nei paesaggi, la dinamicità della luce, tutti tratti distintivi di Shinkai e di qualità incredibile per un lungometraggio del 2004.

L'età di Oltre le nuvole, il luogo promessoci si nota soprattutto dal design dei personaggi, molto vicino a quello anni '90 seppur più armonico, e dalla qualità dei personaggi stessi nei campi lunghi, non esattamente dettagliati.

Tutti questi, però, sono fattori puramente estetici che possono piacere o meno in base ai propri gusti (a parte le luci, quelle sono belle e basta).

Si inizia a storcere un po' il naso quando si iniziano a notare tagli strani nei passaggi tra le varie scene. Mentre il tempo scorre e i personaggi crescono in una maniera piacevolmente graduale, le scene sono medio/brevi e vengono tagliate brutalmente quando non sono introdotte da messaggi a schermo su quanto tempo sia passato. L'idea diventa quasi quella di star assistendo ad un collage di episodi di un anime, legati assieme da schermate nere e poco organiche.

Oltre le nuvole, il luogo promessoci Sayuri
Il problema serio arriva quando si conclude il film e ci si rende conto di non avere ben chiaro cosa si sia visto e come si sia concluso.

Quella che era partita come una storia sull'amicizia e un possibile amore conteso si è trasformata in una storia di spionaggio da guerra fredda, poi in uno slice of life con tema la depressione e, infine, in una love story fantascientifica con finale degno di Hideaki Anno, forse anche troppo simile a quello di The End of Evangelion seppur meno sentito.

Questo voler fare tutto il possibile senza realmente sviluppare nulla, unito ai cambi netti di scena ed epoca, è un po' ciò che rende Oltre le nuvole, il luogo promessoci difficile da seguire. Ovviamente, il problema di non sapere esattamente cosa voler sviluppare si ripercuote sulla trama, rendendola un insieme caotico di idee e impressioni. Anche i personaggi avrebbero giovato di un po' di spazio in più per interagire tra loro invece di essere quasi ridotti a pedine per portare avanti quel poco di storia che si riesce a intravedere.

Oltre le nuvole, il luogo promessoci control room torre
La fotografia è forse uno degli elementi più riusciti del film, con inquadrature che tendono a valorizzare (a volte un po' troppo insistentemente) i paesaggi e i giochi di luce.

Bellissimo anche il contrasto per cui il film propone ambientazioni piene di luce e colori quando i due amici sono assieme (non necessariamente i due protagonisti) mentre ci porta in ambientazioni cupe e grigie quando si è soli nella vita di tutti i giorni.

L'elemento migliore di tutto il film è forse l'ambientazione, con un Giappone coinvolto in una guerra fumosa ma reale, rammentata a tutti dall'eterna presenza della infinita torre di Ezo. Con molti particolari della guerra e della situazione politica lasciati intendere più che spiegati, si riesce a creare una situazione in cui si vuole cercare di capire ma non ci si riesce per via del poco coinvolgimento nella visione. Almeno, ha evitato uno spiegone antipaticissimo per cercare di mettere insieme i cocci.

Insomma, Oltre le nuvole, il luogo promessoci di Makoto Shinkai mostra il talento del regista per le scelte visive ma mostra anche l'inesperienza nella narrazione. Con troppi tratti narrati, troppe svolte poco organiche e poca storia vera e propria, si porta avanti un bel prodotto di animazione che, però, non dice molto. Impressionante come primo lavoro ma, forse, un po' troppo pretenzioso.

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