Sono tutt'uno con la Forza e la Forza è con me - Rogue One: A Star Wars Story

Come sempre, sarò un po' in ritardo ma apprezzate il fatto che io abbia visto Rogue One: A Star Wars Story perché, normalmente, non mi interessa molto dei prodotti del franchise di Star Wars. Arriviamo subito al punto che genera insulti: ho visto solo Star Wars IV, V e VI e mi ha dato l'impressione di essere un fantasy non particolarmente ispirato. Ancora qui? Bene, allora possiamo parlare assieme di Rogue One. Tranquilli, NO SPOILER per voi.

Rogue One A Star Wars Story poster cover




Se state leggendo questo post è perché, innanzitutto, concordate con il fatto che i gusti sono soggettivi, il che è già un'enorme conquista. Con questa premessa, posso dire con certezza che Rogue One è un film che ha i suoi bei problemi, soprattutto nella sua prima parte, ma che si sviluppa bene e che culmina in un crescendo di azione ed emozioni che lo porta ad essere il più bel film dell'universo Star Wars che io abbia mai visto. Non sto facendo di tutto per farmi odiare, lo giuro, ma da esterno alla Star Wars Mania, questo è quello che penso.

Rogue One A Star Wars Story Jyn Erso
Partendo dalla parte peggiore, il film inizia lentamente (e volutamente senza la tipica narrazione a scorrimento sulle stelle) e con una quantità di tagli tra pianeti e personaggi diversi da far venire la nausea. Il discorso è piuttosto semplice: Galen Erso, ex ribelle e responsabile della creazione della Morte Nera, ha una figlia latitante di nome Jyn che viene rapita dalla resistenza e convinta a seguire Cassian AndorK-2SO (un fighissimo droide dell'impero riprogrammato) alla ricerca del messaggio che il padre avrebbe inviato tramite un pilota disertore. Nonostante possa sembrare folle, l'intera prima parte del film ruota attorno a questo discorso, praticamente la base della trama del film, impiegandoci tantissimo tempo e poco coinvolgimento da parte dei personaggi.

Arriviamo quindi alla seconda parte, dove gli ingranaggi iniziano a mettersi in moto e dove il gruppo si arricchisce di Chirrut Îmwe, detto il monaco ceco della forza o il Matt Murdock delle stelle, Baze Malbus, il cafone con il cannone, e Bodhi Rook, il pilota con il messaggio di Galen Erso. Anche in questa parte abbiamo una piccola strana incongruenza riguardante il disertore imperiale, abbastanza importante e rimasta senza spiegazione, e un bel po' di azione dal taglio molto realistico. Uno dei punti forti di Rogue One sta proprio nella direzione stilistica delle scene di guerra, terrestri o spaziali, più orientata verso una vera e propria guerriglia che verso stranezze varie.

Rogue One A Star Wars Story guerriglia città sacra Jedha City
Ovviamente, il culmine del film si nasconde proprio nella sua terza parte, colma di tensione e di attesa per quello che sappiamo tutti accadrà. Non voglio aggiungere altro per evitare di fare spoiler involontari, ma il climax che Rogue One costruisce è qualcosa di splendido. Ovviamente, essendo uno spin off di Star Wars immediatamente precedente a Una nuova speranza, il film non si risparmia citazioni, strizzate d'occhio e apparizioni per gli amanti della saga principale, senza però rovinare la visione a chi di Star Wars non sa nulla.

Non mancano i soliti punti fermi della serie, come una protagonista trovatasi a diventare una chiave importante nella guerra, l'inalterato stile dei costumi e la pessima mira trooper, mentre si inseriscono con naturalezza anche scelte più mature come la giusta mancanza di fiducia sulle parole di Galen e Jyn Erso o come un'atmosfera nel complesso cupa e solo di rado risollevata da battutine o situazioni simpatiche. Anche le musiche sono adatte all'atmosfera generale e riescono a identificare il franchise pur proponendo variazioni dei classici temi.

Rogue One A Star Wars Story Lah'mu Krennic Galen
A parte il saltare da una scena all'altra propinato nella prima parte del film, la regia è piuttosto piacevole e ben costruita, in grado di portare alta la qualità. Ovviamente Rogue One non è privo di difetti, soprattutto nello script, nelle relazioni tra i personaggi e, a tratti, nella recitazione, ma assolve perfettamente al suo compito: fornire un tassello solido nell'universo di Star Wars precedente alla trilogia classica.

Rogue One: A Star Wars Story non è assolutamente un film perfetto ma è perfettamente godibile, molto più di altri lavori recenti, ed emozionante nella sua narrazione. Una vera perla per gli amanti della saga, che ritroveranno nomi e volti (a volte in computer grafica) familiari come in una nostalgica riunione di amici, e un film interessante e apprezzabile per chi di Star Wars non si è mai interessato. Meno fantasy, meno epico ma molto più fluido e intrigante, Rogue One è decisamente un film consigliabile a tutti.

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