All'acquisto delle Digiuova - Digimon Heroes

In pieno periodo nostalgia Digimon, iniziato soprattutto da Digimon Adventure tri, ecco che viene proposto sui vari store il gioco mobile dedicato al franchise: Digimon Heroes. Ora, è inutile che io ricordi che i giochi mobile tendano facilmente ad essere il male quindi sapete già che non dovete aspettarvi proprio nulla di che.

Digimon Heroes Banner poster cover




Una minaccia si aggira su File Island (la cara vecchia isola di File) e solo voi, con l'aiuto dei vostri digimon, avete il potere di scongiurarla. Siete pronti a diventare dei Digimon Tamer? Tutto qui. Fine. The end. Manco lo sforzo di buttare giù una mezza storia che nessuno si sarebbe preso la briga di seguire. Digimon Heroes è un free to play che si presenta come un gioco composto da interminabili battaglie e basato interamente sulla voglia di collezionare i mostri digitali a noi più cari (o semplicemente i più forti) per creare la squadra definitiva. Va bene, avete ragione, non ci si può di certo aspettare la storia definitiva da un gioco mobile, l'importante è che il gameplay sia soddisfacente, no? Ecco, altro grosso problema.

Digimon Heroes Mobile battaglie combattimento
Le battaglie, che compongono quasi la totalità del gioco, giocano su un sistema di debolezza e resistenza tra le varie tipologie di Digimon. Dimenticate i Virus, Vaccine e Data: in Digimon Heroes abbiamo Dragon, Knight, Nature, Light e Dark dove i primi tre si trovano in un sistema tipo Sasso, Carta, Forbici mentre luce e oscurità sono forti e deboli vicendevolmente. Ogni Digimon ha una sua rarità (e un level cap dipendente da essa), delle sue statistiche, una abilità attivabile (più una speciale se viene scelto come leader della squadra) e un count down per poterla attivare. I combattimenti si risolvono tramite la scelta di tre carte tra un pool di dodici, con colori che variano tra rosso, blu, verde, giallo, viola e marrone (uno per ogni tipo più le carte curative) e che hanno valori tra 1 e 9, a cui vanno aggiunti i jolly. Scegliendo carte di colore diverso creiamo un attacco debole (praticamente perdiamo il turno) mentre scegliendo carte dello stesso colore diamo vita ad una catena in cui, automaticamente e se possibile, vengono accoppiate due carte tra le restanti in nostro possesso con la prima della pila delle prossime uscite, sempre se queste abbiano lo stesso colore. Qui il fulcro di tutto: scegliendo adeguatamente il tris di carte da giocare si può dare vita a catene da diversi colpi, compresi colpi critici (formati da carte in scala o con lo stesso valore) o attacchi wild (giocando tre jolly) ma, molto spesso, i risultati migliori e incredibilmente devastanti sono totalmente dettati dal caso. Non è raro vincere una partita perché, in maniera automatica e stocastica, si sono incastrate catene fino ad arrivare a danni inimmaginabili e non è così difficile perdere delle battaglie, soprattutto in PVP, per via di un pool di carte particolarmente poco propenso a combinarsi.

Digimon Heroes gestione roster
Oltre ad essere totalmente dipendente dal caso (dalla fortuna sfacciata, se preferite) il gioco ha la sua seconda forte dipendenza dalla forza dei singoli Digimon. Comprando uova, con le svariate valute previste dal gioco, è possibile ottenere Digimon rari e sensibilmente più forti di quelli "catturabili" durante i combattimenti (anche la cattura avviene in maniera totalmente casuale e solo per i Digimon per cui è prevista). Inoltre, anche un giocatore che ha appena iniziato a giocare può ritrovarsi con una squadra composta da Digimon leggendari e ai massimi livelli per via della mancanza di un level cap della squadra legato al livello del giocatore stesso. Ogni Digimon dovrà essere fatto avanzare di livello, o tramite la fusione con altri Digimon o mettendolo nella sezione Allenamento (solo fino al livello 40), mentre alcuni di loro potranno Digivolvere, passando a qualcosa di teoricamente più forte, o superare i propri limiti (limit break) tramite fusione con altre copie di sè. Fondamentalmente, queste meccaniche sono le stesse viste in migliaia di altri giochi simili come Brave Frontier, Dragon Ball Z Dokkan Battle o One Piece Treasure Cruise: una barra di energia che detta quali e quante azioni poter compiere, slot limitati per i propri Digimon, materiale necessario per digivoluzioni, eventi giornalieri, mensili, a tema, lampo e paralleli con varie storie narrate, stessi Digimon con diverse rarità e forza e abilità nettamente diverse. Insomma, il peggio di tutto.

Ultima nota per quanto riguarda il PVP: per quanto il sistema di punteggi e premi permetta anche ai giocatori neofiti di provare a vincere qualcosa, senza punire eccessivamente le sconfitte e invogliando a continuare a provare, il sistema di battaglie annulla ogni possibile componente strategica, forzando il giocatore ad optare per la squadra più aggressiva possibile (in linea di massima più forte) e ad ignorare le varie abilità perché troppo lente e mai determinanti. Inoltre, Digimon con capacità curative saranno quasi sempre scartati, considerando che è molto più facile passare da una barra di vita piena a vuota in un unico attacco che vivere una battaglia serrata e che è meglio cercare di vincere prima di essere sconfitti anziché provare a eliminare strategicamente i Digimon avversari. Ciliegina sulla torta, anche in PVP potreste trovarvi a vincere contro una squadra troppo più forte della vostra solo grazie ad diverse catene di attacchi fortuitamente ben incastrate... cosa che può ovviamente succedere ai vostri avversari quando decideranno di sfidare la vostra squadra.

Digimon Heroes è semplicemente il degno figlio di una generazione di giochi usa e getta, virtualmente supportato e mutevole nel tempo ma basato su meccaniche ormai consolidate come le più opprimenti tra i giochi mobile. La maggior parte del gioco è composto da combattimenti talmente basati sulla fortuna da ignorare quel poco di strategia insita nelle altre meccaniche e da poter essere giocato in automatico (mi meraviglio non ci sia la funzione autopilota). Il piccolo lato gestionale che il gioco implementa è esclusivamente basato sulla crescita e digivoluzione del party, evitabile se si decide di investire sulle uova, e sulla gestione degli spazi risicati, evitabile comprando i vari potenziamenti. Brutto e monotono, può attrarre solo fan del franchise che non hanno la possibilità di giocare ai titoli principali per consolle, mancando comunque della capacità di trattenerli a lungo.

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