Denudiamo il nostro personaggio - Sogni [Songes]

L'Editoriale Cosmo ha il brutto vizio di proporre fumetti accattivanti ad un prezzo accessibile (brutto vizio per il mio portafogli) e così sono caduto nella trappola di Sogni (originalmente Songes) di Terry e Rebecca Dodson e Denis-Pierre Filippi. L'unico modo per acquistare questo racconto a fumetti era recuperare il volume cartonato della GP Publishing ad un prezzo non proprio felice (il triplo dell'edizione da edicola della Cosmo) quindi, vista la bellezza del tratto, la curiosità di leggere un fumetto di un autore tanto decantato, la promessa di una storia particolare in un mondo particolare e la nuova reperibilità in formato economico, non ho resistito. Grosso errore.

Sogni Sognes Fuoco sotto il Ghiaccio Editoriale Cosmo cover




Sogni ci parla di Coraline, giovane governante chiamata a intrattenere il giovane Vernerè, ragazzino sveglio e intelligente che si è chiuso in se stesso dopo la morte dei genitori. Durante la prima notte di permanenza nell'enorme tenuta del ragazzo, Coraline verrà svegliata da degli strani rumori provenienti dal suo armadio e scoprirà che, attraverso lo stesso, potrà accedere ad un mondo folle che lei inizierà a identificare con i suoi sogni. Inutile dire che una trama ammiccante ad Alice in Wonderland e un'ambientazione da inizio novecento con elementi steampunk non possono che incuriosire, ma la realtà che questo fumetto francese nasconde è ben diversa.

Sogni Sognes Coraline arrivo tenuta
Con il progredire della storia e con il susseguirsi di sogno dopo sogno non si può non iniziare a pensare che questo fumetto non ha senso. Coraline, la protagonista di tutta la vicenda, è fondamentalmente una pin-up degli anni '50, fisicamente e caratterialmente. trapiantata ad inizio novecento, con modi di fare spesso non consoni a quella che dovrebbe essere l'ambientazione e con capacità cognitive e deduttive altalenanti tra il patetico e l'incredibilmente geniale. Oltre all'inconsistenza della protagonista (inutile parlare degli altri personaggi, praticamente inesistenti), è la narrazione stessa a soffrire di buchi e mancanze, tanto da arrivare ad un finale praticamente costruito sul nulla a conclusione di una storia che non è mai realmente esistita. Non prendiamoci in giro: l'intero fumetto è costruito attorno allo scopo di mostrare più nudità possibili, pur facendosi passare per una storia avventurosa. Innanzi tutto, guardando i personaggi femminili di Terry Dodson, non sempre vengono disegnati dall'autore come formosi ma, anche quando lo sono, non raggiungono il livello di abbondanza di Coraline. Ogni sogno che viene proposto e ogni giorno vissuto alla villa non fanno che portare nuovi modi per cambiare, strappare, bagnare, togliere o rubare i vestiti della protagonista, con tanto di scena ricorrente di risveglio senza biancheria, mentre la stessa è in continua posa ammiccante o soggetta a primi piani erotici.

Sogni Sognes Coraline abito strappato
Il punto di tutto questo discorso non è che assolutamente che il fumetto erotico è il male, ci mancherebbe, ma è che non ha senso cercare di concepirne e produrne uno per qualcosa che non è. Se il progetto di Terry Dodson fosse stato onesto si dall'inizio e se Denis-Pierre Filippi avesse scritto la sceneggiatura per un fumetto erotico, il risultato sarebbe stato sicuramente più apprezzabile e sicuramente più dignitoso, mentre, per le scelte prese a monte, mi trovo tra le mani l'equivalente fumettistico di "Vacanze di Natale". Capite che vedere lo splendido tratto della matita di Dodson, libero da inchiosto, e i colori veramente stupefacenti della moglie Rebecca, racchiusi in tavole dalla divisione francese con contaminazioni americane, solo per narrare una storia inesistente e insulsa e per mettere al vento un paio di seni enormi è davvero un peccato. Voglio ribadire il concetto che la mia critica non è rivolta verso il concetto di eros ma che un fumetto realizzato a questo modo non è soddisfacente né per chi cerca letture avventurose o folli o steampunk, né per chi cerca una lettura erotica.

Passando all'edizione dell'Editoriale Cosmo, devo dire che è abbastanza completa. Il volume da edicola comprende i due racconti di Songes che compongono il racconto e degli extra composti da schizzi, bozzetti e prove sui personaggi, il tutto a colori. La lettura di tavole così fitte non è esattamente agevole, adattate al formato bonellide,  ma era prevedibile ad una sfogliata del volume, mentre alcune delle pagine erano semplicemente fastidiose alla vista e difficili da leggere per via di un errore di stampa che pone l'intera tavola fuori fuoco (non so se è un errore diffuso su tutte le copie del fumetto o solo su una manciata). Inoltre, vorrei capire quale fosse la necessità di aggiungere il sottotitolo "Fuoco sotto il ghiaccio" alla storia quando poteva essere tranquillamente evitato.

Sogni è qualcosa che ho serie difficoltà a definire graphic novel per il semplice motivo che non vorrei attribuire a questo raccontino la dignità di romanzo a fumetti che di solito deriva dal termine. Le tavole sono davvero belle, con disegni e colori semplicemente ben fatti, ma la storia non ha davvero nulla da dare se non tette al vento e personaggi secondari senza alcuna utilità alla narrazione. Per me è un qualcosa che non merita di essere letto e lo sconsiglio vivamente a chiunque.

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