Quando tutto cambia, nulla cambia - Transistor

Un paio di settimane fa ci sono stati i saldi estivi su GOG.com e ho colto l'occasione per recuperare un gioco che volevo giocare da un po': Transistor dei Supergiant Games. Sin dalla sua uscita mi sono interessato a questo gioco ma, soprattutto per la mancanza di un hardware sufficientemente prestante, non ho potuto giocarci fino ad oggi e devo dire che ne è valsa l'attesa. Un gioco a dir poco splendido.

Transistor Supergiant Games Poster Cover




Transistor Supergiant Games Red poster
Siamo chiamati ad impersonare Red, fantastica e apprezzatissima cantante di Cloudbank che viene scelta dagli Orchestrali come loro successiva vittima. La vita di Red viene salvata dall'uomo misterioso, la cui coscienza resta intrappolata all'interno della strana spada Transistor che diviene strumento di vendetta della stessa diva. Così inizia la sua caccia, mentre la città cade vittima della diffusione dei processi e cambia la sua forma in accordo al loro lavoro. Mentre la narrazione della vicenda è affidata alle parti di gameplay, alle transizioni tra le diverse zone e alla narrazione stessa della spada futuristica, il racconto dei retroscena necessari per farsi un'idea sul quadro generale è affidata alle funzioni che transistor sbloccherà tramite la coscienza di personaggi illustri di Cloudbank. L'intero gioco è ambientato in questa città futuristica che implementa una fusione splendida del cyberpunk con l'art nouveau, creando un sogno artistico di altissimo livello, e il progredire delle vicende sarà scandito dal nostro esplorare, seppur in maniera abbastanza lineare, la suddetta città mentre ci destreggeremo tra un combattimento e l'altro.

Transistor Supergiant Games battle combattimento
Proprio nel sistema di abilità e di combattimento è la maggior profondità del titolo: all'avanzare dei livelli o dopo un incontro con un particolare personaggio, sbloccheremo una nuova funzione che potremo scegliere se installare in uno dei quattro slot per le skill attive, in uno dei due slot di potenziamento delle suddette skill o in uno dei quattro slot per gli effetti passivi da conferire a Red. Ogni singola funzione avrà un suo peso in memoria e ciò limiterà il numero installabile su transistor, dotata ovviamente di una memoria massima. Il gioco si presenta quindi come un action rpg basato sulle quattro funzioni attive che decideremo di usare e sulla conformazione del terreno per schivare gli attacchi dei processi ma, in realtà, la parte fondamentale dei combattimenti sarà l'utilizzo di Turn(): ci è data la possibilità di mettere in pausa il tempo per pianificare i nostri attacchi e muoverci all'interno dell'area di combattimento, il tutto con la possibilità di prenderci tutto il tempo che ci serve per decidere cosa fare e come farlo, per poi far tornare il tempo a scorrere e osservare le conseguenze delle nostre pianificazioni. All'attivazione di Turn() comparirà una barra in cima allo schermo che servirà ad indicare quante azioni potremo intraprendere durante questa pausa tattica e, in base alla quantità che ne consumeremo, quanto velocemente potremo tornare ad usare questa funzione. Un sistema del genere non solo rende i combattimenti estremamente tattici e interessanti, ma permette al giocatore di adattare il personaggio al suo stile di gioco, pur sentendo l'impulso di sperimentare nuove combinazioni di funzioni.

Transistor Supergiant Games sistema abilità
Anche la parte riguardante la sconfitta in battaglia è molto particolare: una volta raggiungi gli 0 HP, il sistema attiverà automaticamente Turn(), ammesso che voi ne abbiate la possibilità, per darvi una possibilità prima di tornare a subire gli attacchi nemici e, se nemmeno questo dovesse bastarvi, perderete la funzione attiva con il maggior costo in memoria e riotterrete il massimo della vita. Capirete che non si arriva facilmente al Game Over visto che dovrete essere sconfitti fino a che non vi resterà più nessuna funzione, ma i nemici sono spesso talmente aggressivi e le battaglie talmente impegnative che anche solo perdere una skill vi renderà la vita molto difficile. Per poter recuperare le funzioni sovraccariche dovrete utilizzare due differenti punti di controllo, che serviranno anche da punti di salvataggio e da interfaccia per modificare le funzioni in utilizzo e per apprendere le informazioni sui personaggi e sui nemici di Transistor. L'impossibilità di equipaggiare subito la propria funzione preferita servirà a provarne di nuove o a provare nuovi approcci alle battaglie, anche se potrebbe risultare problematico non avere la skill giusta prima di una boss fight o per determinati nemici. Come per l'esplorazione della mappa, le boss fight non sono molte ma sono abbastanza diverse tra loro. In realtà, l'intero titolo non richiede troppo tempo per essere terminato, circa 6 ore nella prima run, ma, giunti alla fine, si ha accesso al Recursion, la possibilità di rigiocare l'intera storia mantenendo il proprio livello e tutto quello che si è sbloccato fino alla fine dovendo però fronteggiare da subito tutti i processi nella loro versione più forte. Per quanto sia abbastanza difficile morire ripetutamente durante il gioco, ciò non lo rende facile ed è data al giocatore la possibilità di impostare ulteriori limitatori che, tuttavia, lo premieranno  con esperienza extra.

Transistor Supergiant Games Turn()
L'ultimo diversivo presente in Transistor consiste in una zona accessibile in determinati punti della mappa tramite "backdoor" dove è possibile ascoltare le riflessioni del nostro tenebroso e misterioso compagno di vendetta e ascoltare e sbloccare le tracce della soundtrack tramite prove di combattimento e pianificazione. Va assolutamente detto che tutte le tracce di Transistor sono davver meravigliose e che contribuiscono a rendere il reparto artistico di questo titolo davvero unico e molto più che apprezzabile. Devo dire che, oltre ai continui combattimenti, non mi sarebbe dispiaciuto avere a che fare con altri puzzle ambientali basati sull'uso di Turn(), come presentato nel "tutorial" iniziale, e avrei apprezzato un utilizzo migliore dei terminali sparsi per Cloudbank ai fini di raccontare il background della storia.

Transistor non può che essere considerato uno dei migliori rpg degli ultimi anni sotto molti aspetto anche se con maggior attenzione al comparto artistico e al gameplay. Dopo Bastion e dopo questo bellissimo titolo, non ci si può che aspettare grandi cose dai Supergiant Games e dal loro nuovo titolo Pyre. Assolutamente da giocare!

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