Checklist, Token e Proxy - Magic Thoughts

Con l'ultima espansione siamo ritornati su Innistrad e, per fortuna, abbiamo trovato un'ambientazione e un power level all'altezza della nostra scorsa visita. Ovviamente, sono tornate anche le carte bifronte (per fortuna con Manifestare fuori dallo standard) e con esse le rispettive checklist, una per le carte rare e una per le più comuni e, se allarghiamo il campo visivo allo standard, abbiamo una checklist per i cinque planeswalker di Origins e, plausibilmente, almeno un'altra checklist per Eldritch Moon. Ma è davvero necessario doversi destreggiare tra tutte queste carte / non carte?

mtg Goblin token




mtg Innistrad Checklist
Il mio punto è questo: siccome ci sono diverse carte che richiedono una checklist per essere giocate senza bustine completamente opache, non sarebbe il caso di trovare una soluzione diversa? Non sarebbe più semplice introdurre un sistema diverso che permettesse ai giocatori di giocare le proprie carte bifronte senza doversi preoccupare se le loro bustine impediscano di vedere i dorsi di carte che dovrebbero essere tutte uguali? E quei pochi (folli) che giocano senza bustine? La soluzione più semplice, a mio parere, sarebbe introdurre una carta con il dorso delle normali carte Magic ma con la faccia completamente bianca o con il normale layout lasciato vuoto. Pensateci un attimo: vi state avvicinando allo standard e volete giocare un bel Grixis Control (sì, in questo scenario avete un bel po' di finanze) senza aver mai giocato Magic Origins. Comprate tutte le carte, compresi quattro Jace, ma vi dicono che le vostre bustine bianche, che avete sempre usato, in questo caso non vanno bene perché siete in grado di distinguere il giovane planeswalker dal resto del mazzo. Dovreste cercare delle checklist di Origins, ma vi assicuro che non sono così facili da recuperare. Supponete ora di voler giocare Huntmaster of the Fells in Modern: vi auguro buona fortuna a recuperare le checklist di Dark Ascension. Non menzoniamo nemmeno il caso in cui vogliate montare un Commander con tema Mannari (nella speranza di avere un comandante degno in Eldritch Moon). Avere accesso a delle carte "vuote" risolverebbe ogni vostro problema e non si fermerebbero a questo.

Da bravi giocatori vi sarete imbattuti in delle carte che fanno mettere delle pedine in gioco e, a primo impatto con esse, vi sarete chiesti "cosa è una pedina?" o "dove la vado a prendere?". Stranamente, anche i giocatori con un po' più di esperienza non sanno che le pedine, così come gli emblemi, sono completamente personalizzabili e possono essere tranquillamente rappresentati da qualsiasi cosa, nei limiti della chiarezza dello stato di gioco, anche a livelli professionistici. Ciò significa che potete tranquillamente produrre i vostri token o emblem, disegnandoli o stampandoli, per poi giocarli con il vostro mazzo ma non sarebbe bello se, anziché fogli incollati su terre base o disegnini su cartoncino, avessimo a disposizione una carta con il dorso ufficiale su cui poter realizzare i nostri token e emblem? Non sarebbe, quindi, dignitoso da parte della Wizards eliminare le carte pubblicitarie dalle bustine ed inserire delle carte "vuote"?

mtg proxy playtest
Se credete che questo discorso sia vuoto e fine a se stesso, non state considerando una cosa abbastanza importate: ogni singolo miglioramento che si può apportare al gioco, per quanto piccolo, può attirare più facilmente giocatori e può impedire che questi abbandonino il gioco. Ma non limitiamoci a questo: un gesto del genere, oltre che coccolare i giocatori, permetterebbe a chi si cimenta con alterazioni e creazione di token di avere una base ufficiale da cui partire. Allora perché non farlo? Perché creare una carta personalizzabile (del tutto uguale ad una reale, altrimenti non potrebbe sostituire le checklist) per pedine, emblema e carte bifronte sarebbe un invito ai contraffattori ad usare una base ufficiale per le loro carte proxy, che diverrebbero praticamente uguali alle originali. È pur vero che chiunque voglia creare delle proxy di alta qualità può semplicemente "cancellare" la facciata di una carta per poi stamparci la propria, ma è proprio il concetto di proxy a inorridire la Wizards. In fin dei conti, una carta "vuota" potrebbe permettervi di proxare a vostra volta una carta che volete testare (proprio come fa mamma wizzy) prima di comprarla o potrebbe permettere ad un Judge durante un torneo di avere una base per creare le proprie proxy ufficiali nel caso fosse necessario far sostituire delle carte ad un giocatore ma, a quanto pare, queste semplificazioni per i giocatori non valgono il rischio del tentativo.

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