Vista la quantità di amanti e il prossimo arrivo di una seconda e terza stagione, mi sono buttato pieno di curiosità su FLCL e l'ho amato come pochi altri anime. Tra situazioni folli ma non troppo lontane da quelle degli anime odierni, i suoi pochi episodi ci guidano in quella che voleva essere una serie sperimentale e che si è rivelata una delle più innovative e divertenti dei primi anni 2000, quasi come se fosse Evangelion ma pieno di energia e divertimento. Inizio davvero a credere che tra gli anni '90 e '00 ci sia stato il periodo migliore degli anime moderni.
Naota è un giovine dodicenne giapponese che vive assieme a suo padre e suo nonno. Schiacciato dalla monotonia della sua vita e della sua città, usa suo fratello maggiore Tasuku, in america per giocare a baseball, come esempio di maturità mentre cerca di dimostrarsi adulto ad ogni costo passando il suo tempo prendendosi cura di Mamimi, fidanzata di Tasuku che sfoga la sua frustrazione sessuale sul ragazzino. La sua normalità viene però (s)travolta da una folle diciannovenne a bordo di una vespa gialla che, dopo averlo investito ed averlo miracolosamente rianimato, colpisce Naota alla testa con il suo basso elettrico. Quella che sembra solo violenza insensata è in realtà l'unico modo che Haruko (così si chiama la vespista) ha per aprire un canale N.O. (attraverso la testa di Naota) in grado di richiamare robot da una qualsiasi parte della galassia per poter cercare di riprendersi il Re dei Pirati Atomsk dalla Medical Meccanica.
Sinceramente parlando, se FLCL (che si legge Furi Kuri o Fooly Cooly) non avesse i suoi elementi folli e vi venisse presentata una trama in cui un ragazzino è la chiave per combattere una società malvagia non pensereste anche voi ad un qualsiasi anime shonen? Ecco, FLCL è proprio una parodia velata a questi tipi di serie, eliminando l'elemento serioso a favore di demenzialità e nonsense e citando, esplicitamente e implicitamente, esponenti cardine dell'animazione (non solo giapponese). La cosa che potrebbe sembrare strana è che, a differenza di questi anime per ragazzini, FLCL articola la sua trama in appena sei episodi senza necessità di dover approfondire o spiegare quello che, effettivamente, va solo accettato per come è. Il suo punto di forza è, quindi, una comicità fuori dagli schemi, per quanto spesso ricollegabile al sesso, sostenuta da una trama abbastanza interessante da mantenere l'attenzione e da personaggi caratterizzati e esplorati nei loro caratteri e nei loro rapporti quel tanto che basta a renderli familiari allo spettatore, il tutto contornato da una colonna sonora energica, orecchiabile e molto lontana dalla solita solfa. Il character design è molto più che apprezzabile ed è sicuramente tra i miei preferiti come quello di molti altri anime anni '90 e, in fin dei conti, non ci si poteva aspettare diversamente da Yoshiyuki Sadamoto (Evangelion, Il mistero della pietra azzurra, La ragazza che saltava nel tempo).
Il motivo della realizzazione di una serie di soli sei episodi sta nella voglia di sperimentare degli studi Gainax e Production I.G. di nuove tecniche di animazione e della fusione tra l'approccio digitale e quello analogico. Inutile dire che, quando il tuo solo scopo è quello di provare cose nuove, puoi permetterti di osare oltre ogni aspettativa fino a realizzare qualcosa che non avrebbe mai avuto lo stesso impatto in una normale serie di 12/24 episodi con un target ben preciso. Ed è qui che arriviamo all'annuncio della seconda e terza serie da parte di Production I.G. dopo l'acquisto dei diritti dallo studio Gainax a settembre 2015: il fatto che a prendere in mano la serie sia uno degli studi che lavorò al progetto originale fa ben sperare ma non so quanto FLCL si presti effettivamente ad essere tradotta in un anime di più ampio respiro. Ovviamente mi auguro di sbagliare ma, nel caso peggiore, rimarrebbe sempre la "prima stagione" ad essere un prodotto ammirevole e soprattutto invecchiato splendidamente.
FLCL, il cui significato è assolutamente sconosciuto per quanto venga ripetuto più volte dai personaggi, è una serie decisamente divertente, in grado di intrattenere e di sorprendere con il suo modo di fare poco cordiale e estremamente veloce. Dimenticatevi spiegoni da venti minuti e pause di riflessione per aggiornare lo spettatore e preparatevi ad immergervi in un anime frenetico guidato da una folle rossa a bordo della sua vespa. Assolutamente da vedere.
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