Sopravvivere su una luna aliena - Lifeline

Ed eccoci ancora una volta con un titolo mobile. Sarà che il tempo che riesco a dedicare ai videogiochi è sempre minore o sarà che non riesco a trovare titoli che mi ispirino, sta di fatto che mi ritrovo sempre più spesso a comprare un titolo per smartphone che uno per pc o consolle. Questa volta, sempre su consiglio dell'immenso web, ho giocato a Lifeline e ne sono rimasto colpito come da pochi altri titoli.

Lifeline Three Minute Games Poster Cover




Lifeline Three Minute Games Help Me
Prima cosa importantissima da dire: Lifeline è un gioco testuale sviluppato da Three Minute Games, molto simile ai vecchi libri gioco, in cui si legge una storia e, in base alle risposte date, si segue la diramazione fino alla prossima scelta e, si spera, fino al finale migliore. Quindi sì, è un gioco a pagamento ma è privo di pubblicità o acquisti in app (come Monument Valley), e no, non ha alcun tipo di supporto visivo per aiutarci ad immergerci nel suo mondo, a parte forse la "copertina". Il tutto inizia con una richiesta d'aiuto proveniente dallo spazio più profondo: Taylor si è appena schiantato su una luna aliena con l'astronave su cui viaggiava e, senza conoscere la causa del suo atterraggio involontario, si ritrova solo e probabilmente unico sopravvissuto allo schianto. Da qui il suo disperato tentativo di contattare qualcuno e il vostro dispositivo sembra essere l'unico in grado di comunicare con lui. Taylor vi racconterà l'accaduto e vi chiederà di aiutarlo nelle scelte più cruciali per la sua vita, il tutto tramite messaggi che riceverete sui vostri dispositivi mobili a cui dovrete rispondere, ma, a differenza di un libro-game, non potrete scorrere velocemente le pagine per scoprire cosa sta per accadere: se Taylor vi chiederà cinque minuti per riposarsi o per riflettere, state sicuri che non vi ricontatterà prima del tempo e sarà così anche per i tempi di esplorazione o per una notte di riposo.

Lifeline Three Minute Games Gameplay
La storia di Lifeline, ad opera di Dave Justus (autore dei comcis Public Relations e Fables: The Wolf Among Us! oltre che dei titoli Three Minute Games), prende vita in tempo reale a partire da ogni vostra risposta e forse è proprio questa scelta a rendere l'intera esperienza così accattivante: vi sembrerà davvero di essere in attesa che Taylor finisca quello che sta facendo prima di rispondervi, per non parlare dell'andare a dormire sperando di non averlo condannato ad una lenta morte nel sonno o ad una veloce morte radioattiva (siccome vi chiede di controllare, posso dirvi che 150 Rad non sono letali ma possono causare nausea, vomito, perdita di capelli e morte entro 30 giorni). Mentre inizialmente attendevo un suo messaggio per continuare a scoprire la storia, mi sono trovato a controllare morbosamente il telefono durante l'ultimo giorno dell'avventura, sperando di ricevere un messaggio che mi permettesse di guidarlo verso la salvezza... sempre sperando di non farlo morire per una mia scelta stupida.

Lifeline Three Minute Games Fine della storia
Una volta concluso il gioco, ci viene data la possibilità di cambiare una qualsiasi scelta presa per scoprire cosa sarebbe accaduto, ci viene permesso di eliminare i tempi di attesa tra una decisione e la comunicazione successiva (utile se si vuole scoprire velocemente cosa ci siamo persi, sconsigliabile se si vuole vivere la storia a pieno) e ci viene data la possibilità di ricominciare nuovamente l'avventura. Ovviamente, a meno di voler scoprire tutte le possibili conseguenze ad ogni scelta, la rigiocabilità è relativamente limitata. Il tempo di completamento della prima run è sicuramente maggiore di tre giorni ed è estremamente dipendente dalla velocità con cui risponderemo alle domande di Taylor: mediamente potreste metterci meno di una settimana mentre non so quanto si possa impiegare disattivando le attese (e non credo dovrebbe essere argomento di interesse visto che si eliminerebbe una parte fondamentale del gioco). Ad oggi, inoltre, sono disponibili Lifeline: Silent Night (una sorta di DLC del primo titolo) e Lifeline 2: Bloodline (capitolo completamente distaccato dal primo per quanto riguarda le vicende trattate)

Lifeline è un titolo davvero coinvolgente, in grado di farci credere all'esistenza di Taylor, solo su una lontana luna. Come detto, il titolo è a pagamento ma costa davvero una sciocchezza (1,11€ al momento, disponibile su Play Store, su App Store e su Amazon) ed è privo di pubblicità o di meccanismi che spingano a spendere soldi per giocare, è perfettamente giocabile e funzionante anche in assenza di connessione ad internet e permette di scegliere tra sei lingue differenti (tra cui, purtroppo, non c'è l'italiano). Se la lingua non è un impedimento per voi, e nel 2016 non dovrebbe esserlo, compratelo pure ad occhi chiusi.

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