È da un mese a questa parte, praticamente dalla fine del Lucca Comics & Games, che sto passando il più spesso possibile in fumetteria, nella speranza di trovare il secondo numero di Aeon e durante la ricerca dei regali natalizi, finalmente, sono riuscito a recuperarlo. Riuscirà questo secondo numero a spiegarmi la storia che sto leggendo o finirò solo con l'incantarmi sulle bellissime tavole (come mi è successo per il primo numero)?
Ripartiamo, più o meno, dove ci eravamo fermati per capire quale è stato il compito di Enoch e cosa fossero quella specie di ragni giganti apparsi nel primo numero. Intanto continuiamo a seguire le vicende di Davide e Giada e vediamo come il loro rapporto si stringa sempre di più. Dando voce alla sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato nella società in cui viviamo, Giada si confida con Davide mettendo a nudo le sue preoccupazioni e i suoi problemi. Non può farlo con nessuno perché, come Davide, ha una famiglia impegnata e costretta nella vita di tutti i giorni e non se la sente di aggiungere i propri problemi al loro carico giornaliero.
Il secondo numero di Aeon mi ha confermato quanto Angela Vianello sia talentuosa nella colorazione e nella divisione delle tavole, anche se un po' troppo orientata verso personaggi e pose orientali, ma mi ha anche dimostrato quanto la Shockdom sia superficiale. Restano le critiche mosse per il primo volume: non c'è stata nessuna operazione pubblicitaria volta a attirare lettori al di fuori della (folta) schiera di appassionati dei lavori della disegnatrice, conquistati nel tempo. Insomma, cavalchiamo l'onda finché si può. Delusione a parte sui modi di fare di questa casa editrice, che non è riuscita nemmeno a usare la stessa costina per il primo e il secondo volume di Aeon, il fumetto è piacevole e sono abbastanza sicuro di poterlo definire uno shojo fantascientifico, che si basa su temi cari agli adolescenti di tutto il mondo.
Insomma, Aeon 02 - Under Control prosegue sulle linee tracciate dal primo volume, portando avanti le storie dei personaggi e avvicinando le strade che legano i giorni nostri con il periodo di Enoch, il tutto con molta calma e senza lasciare intravedere possibili sviluppi futuri. Mi auguro che il prossimo numero riesca a spingere un po' più sulla trama perché non si può andare avanti solo con lo stupore grafico e bei colori. Se mi interessassero solo i disegni e non volessi leggere anche una storia interessante, comprerei artbook anziché fumetti.
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