Speciale Dragonero n1 - La Prima Missione

Solo oggi sono riuscito, non senza difficoltà, a recuperare il primo speciale a colori della serie Dragonero, intitolato "La prima missione". Che prima missione non è, nel senso stretto della frase, ma Ian e Gmor la intendono così e chi siamo noi per dire il contrario? Allora vediamo di cosa parla questo speciale di ben 128 pagine a colori targato Sergio Bonelli Editore!

Speciale Dragonero n1 - La Prima Missione poster cover




Speciale Dragonero n1 - La Prima Missione monastero montano
L'albo si apre con uno scherzone di quei simpaticoni della SBE, che ci fanno credere di trovarci nel bel mezzo dell'azione, quando si sta assistendo all'inizio di una partita del gioco della palla (per gli amici Pallaaaaa!), una specie di tennis ma senza rete e con dei guantoni a forma di alveari appuntiti al posto delle racchette. Da qui si passa alla taverna dove chi vince, sfotte, e chi perde, paga, si va giù di birra, si ride, si scherza e da cosa nasce cosa e Ian viene convinto a raccontare come lui e Gmor si sono uniti agli scout imperiali. La prima missione è quindi ambientata subito dopo il ritiro dall'esercito di Ian e ci racconta come il Romevarlo e il suo compagno si siano convinti a recarsi al raduno annuale degli scout per chiedere di essere ammessi, quindi accaduta prima di essere ufficiali imperiali. Senza raccontare troppo della trama, aggiungo che questo è forse uno dei pochi numeri in cui si parla di creature sovrannaturali e forse il primo in cui appare la figura del chierico e dei suoi riti divini.

Speciale Dragonero n1 - La Prima Missione Ian Gmor allenamento
Guardando l'aspetto grafico, l'applicazione del colore non si limita alle pagine strettamente legate alla storia, ma viene applicato anche alla pagina del titolo e alla cartina, decisamente più chiara. La divisione delle tavole, così come i disegni, resta classica bonelliana, ormai identificativa dei fumetti italiani, mentre i colori, di Paolo Francescutto del Gotem Studio, donano un qualcosa di diverso e permettono di respirare l'atmosfera fantasy della saga, sposandosi bene con i personaggi e le ambientazioni. Davvero belli i disegni di Cristiano Cucina e Manolo Morrone, che hanno interpretato i personaggi di Dragonero senza distorcerli o snaturarli, basandosi sui testi di Enoch e Vietti. A raccogliere questo bel lavoro, la copertina di Mario Alberti, che definirei abbastanza ispirata e distante da quelle della serie regolare. A chiudere le note sul lato artistico, vorrei segnalare l'uso dei box narrativi nei momenti descrittivi che normalmente avrei odiato con tutto me stesso (un po' come i fumetti dei pensieri che, per fortuna, non sono stati usati in questa storia) ma che hanno ben reso in questo albo l'idea che quello che stiamo leggendo è un racconto che Ian sta tenendo ad altre persone.

Speciale Dragonero n1 - La Prima Missione mischia sulla neve
Abbiamo quindi visto, più o meno, tutti gli aspetti di questo numero speciale, contenente tutti gli elementi soliti di una saga di Dragonero, tra cui l'azione, le pianificazioni tattiche e lo humor orchesco (Gmor con la capigliatura da monaco è decisamente imbarazzante), ma raccolti in un unico albo e reso diverso dall'uso dei colori. La prima missione è una storia molto carina, avvincente e interessante e sicuramente degna di un unico numero, ma comunque legata al personaggio e alla testata. Lontana dall'essere un capolavoro, consiglierei questo fumetto a chi vorrebbe leggere una storia completa di Dragonero senza dover recuperare necessariamente più numeri della serie regolare e a chi, ovviamente, sta seguendo con gusto la collana ed è interessato a non lasciarsi scappare una bella storia con protagonista il biondo Scout Imperiale, sosia non riconosciuto di Geralt di Rivia. Insomma, un appuntamento annuale degno di attenzione, pronto a raccontare nuove storie per i lettori di questo nuovo fantasy fumettistico tutto all'italiana.

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