Siccome ho rivisto Dragon Trainer, o How to Train your Dragon se preferite, prima di vedere il secondo film, ho pensato che parlarne non mi avrebbe fatto male e, forse, non avrebbe fatto male a voi leggere. Quindi, dimentichiamo di quello che già sappiamo su questa saga per ragazzi e parliamo di come Hiccup sia diventato quel vichingo rispettato che è ora.
Dragon Tranier è un film d'animazione della Dreamworks, ispirato dalla serie di romanzi di Cressida Cowell, rivolto ad un pubblico relativamente giovane (dai 13 ai 16 anni). Perché continuo a ripetere per quale fascia d'età è pensato questo franchise? Perché ci sono adulti, grandi e vaccinati, che si aspettano film sofisticati e disillusi senza capire che non è quello che i ragazzi possono vedere. Il film si apre con la voce narrante di Hiccup che ci introduce a Berg, villaggio di vichinghi su di un'isola sperduta. Nel giro di pochi minuti, riusciamo a carpire la portata della comicità del film e il disagio del protagonista nella sua vita quotidiana. I vichinghi di Berg sono normalmente enormi e fortissimi, tanto da portare avanti una guerra contro i draghi armati di scudo e ascia, mentre Hiccup è magrolino, ma intelligente e di buon cuore. Proprio queste sue qualità lo porteranno a diventare il cavaliere di una Furia Buia, a cui lui darà il nome più minaccioso mai sentito:
Sdentato.
Il lungometraggio si presenta benissimo ad ogni livello. Graficamente è estremamente piacevole, con ambientazioni ben realizzate e personaggi distorti quel tanto che basta per renderli comici, mentre le scene sono dirette con sapienza. Durante l'avventura vengono introdotti diversi tipi di draghi, in modo da portare lo spettatore ad appassionarsi e a fantasticare, ognuno con le sue caratteristiche uniche e ognuno pensato per uno (o due) dei personaggi secondari. La colonna sonora è coinvolgente e il doppiaggio davvero ben fatto, cosa sempre più rara. Ma la cosa che rende questo film un must è l'evoluzione della trama: Dragon Trainer porta avanti una storia di crescita e formazione di un ragazzo che cerca di mostrare il suo punto di vista a degli adulti e dei compagni arroccati nel presente, che si indirizza verso l'ovvio lieto fine ma che lo porge con una nota amara e inattesa, carica di novità e necessaria come passaggio dai film "vissero tutti felici e contenti" ai film "tutto può succedere".
Riassumendo, Dragon Trainer è un film per ragazzi, godibile anche da persone un po' più cresciute. Ben realizzato e con una grande capacità di far ridere e di far commuovere, è sicuramente uno dei migliori film della Dreamworks e impone un nuovo standard per l'intrattenimento del genere avventura giovanile.
Nessun commento:
Posta un commento