La prima stagione di The Librarians è finita da qualche tempo e, pur avendola seguita, non ne ho ancora parlato. La mia colpa è stata quella di scoprire solo a fine stagione l'esistenza di ben tre film dello stesso franchise, di cui un paio avrò sicuramente visto in televisione. Alla prima stesura di questo post decisi di non parlarne prima di aver recuperato i film, ma la cosa si è rivelata più lunga del previsto, senza contare la sessione d'esami che ha preteso il suo tempo. Ad oggi, quindi, non ho ancora colmato la mia mancanza sul franchise e cercherò di limitare le mie considerazioni alla serie in se. Ora, alla biblioteca!
Per fermare la confraternita e il suo misterioso capo Dulaque, il bibliotecario contatta tre dei prescelti a prendersi cura della biblioteca, chiamati a colloquio il giorno in cui venne scelto Flynn. Saranno proprio Jacob, Cassandra e Ezekiel i protagonisti di questo spin-off, assieme all'agente Baird, e membri della squadra incaricata di impedire alla Confraternita di portare a compimento il suo piano.
La storia si sviluppa, quindi, attorno a personaggi estranei alla serie di film (Flynn Carsen è in missione perenne e partecipa solo ad alcune puntate, sempre in minima parte), giocando sulla inesperienza dei nuovi arrivati e sulla particolarità della situazione: il titolo stesso della serie, The Librarians, tende a sottolineare la presenza di più di un bibliotecario, eccezione alla normale gestione della biblioteca/magazzino ospitante manufatti magici.
Sì, la serie ricorda tantissimo Warehouse 13 e non solo per lo svolgimento delle puntate: il tono usato, l'atmosfera che si respira e la "serietà" dei personaggi richiama le avventure della serie fantascientifica steampunk conclusasi mesi fa.
The Librarians usa lo stesso tipo di effetti speciali, indice di un budget non troppo alto e diventato ormai un marchio di serie tv di questo genere, e si propone come puro intrattenimento basato su poche premesse e su una trama non troppo articolata e sviluppata a pieno nelle ultime due puntate. Mentre i fan di W13 vengono attirati dal tono, ci pensa l'intermittente presenza del Bibliotecario a strizzare l'occhio agli spettatori del Doctor Who, sensazione fortissima sin dai primi minuti della prima puntata.
Sulla serie in se non c'è molto da aggiungere: divertente e spensierata, attira l'attenzione per le situazioni fuori dall'ordinario e per il non convenzionale modo di risolvere i problemi. Oltre alla simpatia, The Librarians è anche in grado di offrire suspance e mistero in misura sufficiente da intrigare senza perdere il tono poco serio, suo tratto distintivo. Ad oggi, non si sa ancora se la TNT produrrà altre stagioni su questo franchise, ma il finale aperto permette di portare avanti il progetto e di creare spin-off su questo spin-off. Se avete del tempo libero e volete guardare qualcosa di poco impegnativo ma capace di catturarvi, The Librarians è un'ottima opzione. Buon divertimento!
PS: vi lascio con il trailer ufficiale della serie!
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