E con questo mese si conclude anche la mini serie di otto numeri di Giacomo Keison Bevilacqua sul viaggio di Panda e dei suoi amici nel Mondo di Carta. Recuperati un po' per caso, un po' per voglia di leggere qualcosa, mi sono trovato a seguire questa storia con cadenza bimestrale che mi ha intrigato con la sua spontaneità e con le sue citazioni e che mi ha portato piacevolmente per mano fino alla sua fine. Vediamo allora di cosa parla A Panda piace... l'avventura!
Il nostro amico Panda è chiamato, nel giorno del suo compleanno e all'avvicinarsi dell'età adulta, ad intraprendere un intenso viaggio alla ricerca di oggetti importanti lasciati dal nonno nel Mondo di Carta. Per chi non lo conoscesse, Panda è il buono e a volte sprovveduto protagonista delle strisce di Bevilacqua che, per la prima volta, ne scrive un fumetto rendendolo un personaggio di effettivo spessore. Ma Panda non sarà solo in questo suo viaggio, che prende vita attraverso il fresco stile di Keison: incontrerà nuovi personaggi, precisamente entità come Curiosità, Ozio, Pigrizia, Paura e molte altre, e potrà contare sull'aiuto dei suoi cari vecchi amici. Ovviamente, non possiamo non citare il personaggio più importante e vero protagonista di questa storia, Godfrey #ilpiùmeglioditutti.
Per l'intera durata della storia, Bevilacqua si diverte a giocare con i suoi personaggi e a scherzare con i suoi lettori, rompendo spesso la quarta dimensione e rivisitando i classici espedienti narrativi con l'obbiettivo riuscito di mantenere costantemente un sorriso sulle nostre facce. Il primo numero, che funge da introduzione alla storia vera e propria, ci presenta il tono con cui questa avventura verrà vissuta e ci introduce ai classici personaggi di Panda e ad alcune nuove aggiunte. Ma è dal secondo numero che inizia il viaggio, che si concluderà nel brossurato numero otto, ed è da qui che iniziamo a vivere pienamente le sensazioni che Panda "incontra" sotto forma di entità fisiche, accompagnati da battute e riferimenti culturali plausibilmente cari all'autore. Da questo secondo numero potremo anche beneficiare della rubrica di Godfrey (@godfreybelly), pronta a giocare con i fan che hanno voluto prestarsi. Con questo espediente, la serie di A Panda piace... l'avventura è riuscita a coinvolgere a pieno la base di lettori del personaggio, permettendo ad alcuni di loro di rientrare in una parte della commedia. Molto gradita anche la collaborazione di Sio per le sue scherzose strisce sugli avvenimenti della storia, pubblicate dal quarto albo in poi. A chiarire ulteriormente che questi albi saranno seri solo quando necessario ci pensano anche le introduzioni di Bevilacqua e del suo supervisore.
Per l'intera durata della storia, Bevilacqua si diverte a giocare con i suoi personaggi e a scherzare con i suoi lettori, rompendo spesso la quarta dimensione e rivisitando i classici espedienti narrativi con l'obbiettivo riuscito di mantenere costantemente un sorriso sulle nostre facce. Il primo numero, che funge da introduzione alla storia vera e propria, ci presenta il tono con cui questa avventura verrà vissuta e ci introduce ai classici personaggi di Panda e ad alcune nuove aggiunte. Ma è dal secondo numero che inizia il viaggio, che si concluderà nel brossurato numero otto, ed è da qui che iniziamo a vivere pienamente le sensazioni che Panda "incontra" sotto forma di entità fisiche, accompagnati da battute e riferimenti culturali plausibilmente cari all'autore. Da questo secondo numero potremo anche beneficiare della rubrica di Godfrey (@godfreybelly), pronta a giocare con i fan che hanno voluto prestarsi. Con questo espediente, la serie di A Panda piace... l'avventura è riuscita a coinvolgere a pieno la base di lettori del personaggio, permettendo ad alcuni di loro di rientrare in una parte della commedia. Molto gradita anche la collaborazione di Sio per le sue scherzose strisce sugli avvenimenti della storia, pubblicate dal quarto albo in poi. A chiarire ulteriormente che questi albi saranno seri solo quando necessario ci pensano anche le introduzioni di Bevilacqua e del suo supervisore.
Personalmente ho trovato A Panda piace... l'avventura una serie molto piacevole, ben strutturata e con sviluppi molto intriganti. Non credo di dover aggiungere altro sulla simpatia dei personaggi, da amare e ammirare, mo vorrei sottolineare la stima e il coinvolgimento che Panda riesce a ispirare mostrandovi il lavoro svolto da The Sparker per creare l'armatura del Panda, pubblicata in coda al terzo numero e reperibile online qui. Per me, un ottimo lavoro a livello di disegni, personaggi e tempi di narrazione e mi auguro di poter leggere altre opere originali di Keison, magari anche lontane dall'universo di Panda.
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