Un genere non proprio morto come si credeva - Octopath Traveler per Nintendo Switch

Da buon giocatore di vecchia data, la morte degli JRPG a turni un po' mi aveva appesantito il cuore. Certo, ho da sempre apprezzato la serie dei Tales Of per il loro gameplay meno ripetitivo, eppure l'essermi avvicinato al genere con i Final Fantasy ha impresso in me l'apprezzamento per questo genere di giochi. Immaginate la gioia per l'annuncio di Octopat Traveler e la soddisfazione dopo averne provato la demo, soprattutto dopo l'allontanarsi dal genere proprio dei miei cari FF. Ma ora che ho potuto griocare il titolo a fondo, avrà mantenuto lo stesso fascino su di me?




Otto personaggi, otto storie. È così che si è sempre presentato Octopath Traveler e mai descrizione è stata più veritiera. Iniziato il gioco saremo chiamati a scegliere il nostro personaggio preferito tra gli otto proposti, scelta che ci bloccherà in sua compagnia fino alla conclusione della sua storia, mentre recluteremo gli altri una volta raggiunta la loro città di partenza.

Octopath Traveler Tressa quest
Avremo la possibilità di rigiocare le storie iniziali di tutti i personaggi, scelta che non ci obbligherà a ricominciare il gioco per otto volte, ma queste sezioni ci daranno un importante indizio su come proseguirà l'intera avventura:

non abbiamo a che fare con una storia in cui entreranno tutti i personaggi ma effettivamente con otto storie diverse in cui l'interazione tra i diversi personaggi è nulla.

A poco servirà avere un guaritore in un tratto di storia dove verremo feriti o avere un ladro in un tratto dove verremo incarcerati. Le otto storie sono otto compartimenti stagni che non si sfiorano per nessuna ragione al mondo. Il massimo che otterremo in quanto a interazione tra i personaggi saranno dei mini dialoghi facoltativi in cui potremo scoprire o approfondire aspetti del loro carattere, ma nulla di più. Inoltre, questi diaologhi si attivano solo se abbiamo nel party i personaggi giusti, cosa abbastanza frustrate per quel giocatore dedito alla scoperta di ogni cosa nel gioco.

Octopath Traveler Cyrus Città
Proprio a proposito della composizione del party, spesso saremo costretti a portarci dietro determinati personaggi per poter ottenere il massimo dalle diverse città o zone. Personalmente, mi sono trovato spesso con Therion, Tressa, Alfyn e Olberic per essere sicuro di ottenere tutto il possibile dagli NPC mentre Therion ho dovuto trascinarmelo anche in ogni dungeon per poter aprire gli scrigni viola.

Al che giungiamo alla composizione del party ottimale: per fortuna non c'è. L'intero sistema di classi secondarie ci permette di organizzare la nostra squadra con i nostri personaggi preferiti e sopperire ad eventuali mancanze con oggetti, equipaggiamenti e abilità. Soprattutto a gioco avanzato, difficilmente saremo chiamati ad effettuare modifiche lontane dalle nostre preferenze e, se chiamati a farlo, sarà solo per approcciare nel modo migliore determinati boss.

E qui c'è da parlare del combattimento. Come già descritto quando giocai la demo, le diverse battaglie non sono risolvibili con la forza bruta (a meno di enormi disparità di livelli) ma sono veri e propri puzzle e questo rende ogni incontro difficilmente tedioso e interessante da affrontare. La difficoltà è inoltre calibrata anche per numero di personaggi presenti nella nostra squadra, oltre che per zone, e ciò dovrebbe migliorare il bilanciamento della sfida... anche se ho trovato alcune boss battle eccessivamente semplici, soprattutto confrontate con gli incontri casuali dello stesso dungeon.

Octopath Traveler Combattimento
A proposito degli incontri casuali, se questi dovessero essere opprimenti è sempre possibile equipaggiare i personaggi con una passiva per ridurne la frequenza (una volta imparata) e devo dire che facendolo con l'intero team si giunge ad un'esplorazione molto più piacevole.

Una volta concluse le diverse storie, il gioco ci offre un post game piacevole composto da dungeon e boss facoltativi, quest secondarie e una vera e propria sfida con se stessi nel tentativo di rompere quanto più possibile il sistema. Infatti, combinando personaggi, abilità e classi si può facilmente rompere il combattimento e trovo che questa possibilità sia un'ottimo aspetto per chi si diverte nello sperimentare.

Tra i grandi pro del titolo abbiamo quindi la personalizzazione della squadra, la sperimentazione, il sistema di combattimento, la particolarissima resa grafica e il monte ore di gioco, ma gli aspetti negativi non sono da meno.

I contro: le storie, per quanto piacevoli, sono estremamente disconesse e distanti nella narrazione, i capitoli da affrontare rispettano praticamente sempre lo schema dialogo, dialogo, dialogo, dungeon, boss, le animazioni non sono sempre ben curate e si è praticamente obbligati a portare con sé alcuni personaggi se si vuole collezionare tutto il possibile.

Octopath Traveler Dungeon
Personalmente, venendo dalla scuola Final Fantasy, ho sentito parecchio la mancanza di una storia realmente epica e corale, anche se ne ho apprezzato alcune più di altre, e mi è dispiaciuto davvero non vederle convergere in un ipotetico quinto capitolo nonostante ci fossero tutte le basi già pronte e disponibili.

Inoltre, dopo averlo finito, confermo quanto scrissi per Cose Non Cose: Octopath Traveler non è assolutamente un gioco per tutti, sia per la sua grafica tra il nuovo e il nostalgico che per il suo sistema di combattimento non forzabile, ma è sicuramente un titolo che saprà intrattenere i giocatori a cui si rivolge.

Al netto dei contro, anche piuttosto marcati, Octopath Traveler è la prova che un JRPG a turni sia ancora possibile se il sistema di combattimento è divertente, che non è necessario avere grafica fotorealistica per stupire e intrattenere, e che un mondo costruito con sapienza può far dimenticare una trama (in questo caso otto) non proprio esaltante. Non è questo il titolo giusto se cercate un FF vecchia scuola, se invece volete un'esperienza a turni giocabile nel vostro personalissimo modo e facilmente fruibile grazie alle caratteristiche ibride di Nintendo Switch, non potete non spendere un centinaio d'ore su questa meraviglia.

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