Una foto impressionante della nostra generazione - Macerie Prime e Sei Mesi Dopo di Zerocalcare

Anziché parlare di Macerie Prime alla sua uscita ho voluto fermarmi ed aspettare. Non solo Zerocalcare aveva già annunciato che si sarebbe trattato della prima metà di una sua storia ma il suo finale era tanto carico e reale che sarebbe stato troppo semplice tesserne le lodi prima di vedere dove volesse andare a parare. Per fortuna Sei Mesi Dopo ha presto completato il racconto e lo ha fatto in modo più che coerente e in linea con la sua prima metà. Ora che le due parti sono assieme, ora che ho letto per intero l'ultimo lavoro di Michele Reich, credo di poterne scrivere liberamente.

Macerie Prime Sei Mesi Dopo Zerocalcare poster cover




Una delle grandi paure che ho sempre provato nei confronti del lavoro di Zerocalcare è che fosse estremamente basato sul suo vissuto e sui riferimenti culturali dell'infanzia e dell'adolescenza dei suoi (più o meno) coetanei. La triste prova di quanto fosse difficile per lui partorire qualcosa di interessante senza passare dalle esperienze personali credo sia Dodici, uno specie di urban fantasy tenuto insieme dalla versione femminile e romana di Cloud Strife e da battute basate sulla sua cultura pop.

Macerie Prime e Sei Mesi Dopo Zerocalcare Voltron
Vorrei scrivere di quanto Macerie Prime mi abbia fatto cambiare idea... e per fortuna ci è riuscito anche se in parte. Basato sempre e comunque sulla sua esperienza di vita, questo suo nuovo spaccato sociale non cerca la risata a tutti i costi tramite personaggi appartenenti all'infanzia dell'autore (e anche mia, altrimenti non mi avrebbe conquistato così facilmente sin dai tempi del blog), ma si concentra su quelli che sono i demoni con cui siamo costretti a confrontarci per poter vivere in gruppo.

Quando si vive come un gruppo coeso, quando ci si conosce da una vita e quando si raggiungono i fatidici trenta (e passa) anni insieme senza esser riusciti a dare una forma ben definita alla propria vita in quel mare di incertezze che è la nostra realtà, è inevitabile che si arrivi ad un confronto, anche violento, tra quelle che erano le aspettative e quello che si è costretti a fare.

Macerie Prime parte proprio da questa situazione e ne racconta gli inevitabili sviluppi attraverso persone e personaggi che abbiamo imparato a conoscere attraverso mille storie e racconti.

Macerie Prime e Sei Mesi Dopo Zerocalcare perdere pezzi di sé
Nella nostra testa, indipendentemente da quello che ci troviamo a fare o a dire, noi siamo sempre i giusti, siamo sempre quelli a cui è andato tutto storto ma che sono riusciti a salvarsi con le sole proprie forze. Proprio per questa innata convinzione, arriva il momento in cui gli altri, chiunque essi siano, ci appaiono come dei pesi, degli approfittatori che vorrebbero vederci fallire solo per accorciare le distanze.

Sono questi i momenti in cui finiamo con il rinunciare letteralmente a dei pezzi di noi, giungendo al conflitto per guidarci verso una vita più serena... finendo con l'accusare la mancanza di quel pezzo che abbiamo dato via mentre il vuoto e i sensi di colpa di attanagliano.

Tutto Macerie Prime racconta proprio di questo, dando una forma fisica ai demoni che ci tormentano, presentandoli addirittura tramite un vero e proprio bestiario, mentre ci mostra come la situazione attuale (italiana e non) non semplifichi questi momenti di crisi profonda.

La conclusione è inevitabile, ma eviterò di parlarne dettagliatamente per tuo rispetto, nel caso non volessi rovinarti la lettura.

Macerie Prime Sei Mesi Dopo riprende, appunto, dopo questo enorme lasso di tempo e invita il lettore a iniziarne la lettura senza rispolverare la prima parte della storia, cosa che ho apprezzato molto. Così come i ricordi delle persone sono confusi e spesso riplasmati, così il nostro ricordo degli eventi passati ha subito le stesse alterazioni ed è proprio in questo stato che i protagonisti finiscono con il reincontrarsi.

Dopo il tempo passato a rimuginare sui ricordi di quanto successo, le tensioni e le fratture restano intatte e più vive che mai. Ancora una volta, la storia viene portata avanti in quella che è la realtà e quello che è il mondo delle macerie, dove ciò che vive nell'astratto prende forma e viene spiegato dal nostro riferimento al nostro bambino.

Macerie Prime e Sei Mesi Dopo Zerocalcare Cinghiale e il suo pargolo
Continuando a parlare dei temi di Macerie Prime, Sei Mesi Dopo ci tiene ad assicurarci che soli siamo estremamente più fragili e siamo facili prede di ogni minima problematica. È facile lasciarsi andare allo sconforto e al pessimismo se soli e in difficoltà quando, in un modo o nell'altro, dobbiamo affrontare i nostri problemi per non affondare.

Ancora, nessuno spoiler su quelle che sono le parti finali di Sei Mesi Dopo, ma una cosa va assolutamente detta: ho adorato come Macerie Prime prenda tutto quello di cui calcare ha scritto fino ad ora e ci costruisca su fino ad ottenere una storia coerente e tristemente condivisibile.

Resta, appunto, la questione generazionale: per quanto questo sia un racconto del nostro (essendo quasi coetaneo) vissuto e della nostra lotta per trovare un posto al mondo, non so quanto possa conquistare generazioni passate e future. Questa volta, lo spaccato culturale non è sui riferimenti o sulle battute comiche, giustamente ridotte per lasciare spazio al tema e all'atmosfera della storia, ma sul vissuto dei personaggi e sulla loro posizione nel mondo.

Uno spaccato così reale non lo vedevo davvero da molto tempo e, mentre mi auguro che le prossime generazioni non debbano subire la stessa sorte, sono davvero contento della voce che viene data alla situazione dei "non più giovani" in una totale crisi esistenziale oltre che occupazionale.

Sono davvero contento di aver letto Macerie Prime e Sei Mesi Dopo perché mi hanno dato un senso di speranza nonostante la triste realtà in cui una buona fetta di persone (Persone!) ci si trova e ha dimostrato come il lavoro di Zerocalcare sia in continua maturazione. Partendo da quella Profezia dell'Armadillo, divertente oltre ogni limite, e passando per Kobane Calling, tra i fumetti più seri di Calcare, Macerie Prime è un vero e proprio sunto del percorso artistico di Michele Reich e lo consiglio e lo consiglierò sempre vivamente.


Macerie Prime e Sei Mesi Dopo Zerocalcare cose feroci

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