Avendolo già giocato e recensito alla sua uscita per PC, ho provato a contattare MixedBag per recensire il loro porting di The Wardrobe per Nintendo Switch... e sono stati così gentili da dirmi di sì! Mettetevi comodi, perché stiamo per rivivere le avventure di Skinny e del suo armadio portando sempre con noi la comoda console ibrida Nintendo!
Originariamente sviluppato da C.I.N.I.C. Games per PC e pubblicato da Adventure Productions (di cui potete leggere la mia recensione su NerdPlanet.it), The Wardrobe è un'avventura grafica che prende ispirazione da tutti quei punti e clicca grafici che hanno fatto la storia del genere.
Dopo una breve introduzione animata, che imposterà già il tono ironico e strafottente dell'intera esperienza, prenderemo il controllo indiretto del defunto e scheletrico Skinny.
Morto per una ironica allergia alle prugne, il nostro protagonista è obbligato a vivere nell'armadio del suo amico del cuore, Ronald, che ha perso la parola per lo shock della sua morte. Il suo compito è quello di far riprendere la parola all'amico e salvarlo dalla dannazione eterna, prevista altrimenti dalle leggi sovrannaturali per un evento, come l'uccisione accidentale, non confessato.
Le avventure grafiche sono notoriamente difficili e richiedono un certo pensiero laterale (traduzione: molta flessibilità di ragionamento e moooooolta fantasia) per poter essere portate a termine. The Wardrobe non fa assolutamente eccezione ma accetta questa sua difficoltà aiutando il giocatore con un primo stage che fa da tutorial. Non illuderti, il fatto che sia un'introduzione al gioco non significa che sia facile!
Il gioco si basa su punti fermi del genere: interazione con l'ambiente, raccolta e combinazione di oggetti e nuove scoperte tramite dialoghi.
A impreziosire notevolmente un gameplay di questo stampo ci pensano una semplificazione dei comandi, con menu contestuali legati agli oggetti anziché al personaggio, la possibilità di evidenziare tutti gli elementi con cui è possibile interagire e con una fortissima punta di ironia e costante rottura della quarta parete.
A impreziosire notevolmente un gameplay di questo stampo ci pensano una semplificazione dei comandi, con menu contestuali legati agli oggetti anziché al personaggio, la possibilità di evidenziare tutti gli elementi con cui è possibile interagire e con una fortissima punta di ironia e costante rottura della quarta parete.
Infatti, noi non siamo e non impersoniamo Skinny, bensì saremo una sorta di entità superiore che deciderà le sue azioni e verso cui il nostro personaggio si rivolgerà con tutta la rabbia e il sarcasmo di cui dispone. Insomma, noi faremo i giocatori e Skinny si divertirà a parlarci e a sottolineare i nostri tentativi falliti... il tutto in uno splendido doppiaggio in italiano.
Ora entriamo nel vivo! The Wardrobe ci immerge in quella che è una vera e propria festa di cultura pop, tra citazioni, apparizioni e personaggi a dir poco famosi con cui ci sarà possibile e ci sarà richiesto interagire.
Parlo di cultura pop perché gli sviluppatori non si sono limitati ai soli videogiochi, ma hanno spaziato tra film, serie tv e addirittura grandi saghe fantasy... e questa è solo la punta dell'iceberg.
Parlo di cultura pop perché gli sviluppatori non si sono limitati ai soli videogiochi, ma hanno spaziato tra film, serie tv e addirittura grandi saghe fantasy... e questa è solo la punta dell'iceberg.
Proprio questa enorme base pop, però, potrebbe rendere il gioco meno attraente per chi non è interessato in tutto questo mondo di personaggi e citazioni, ma c'è da dire che la stragrande maggioranza di riferimenti usati sono davvero di dominio pubblico. Insomma, anche se tu fossi un giocatore interessato solo nel mondo videoludico, riusciresti comunque a cogliere almeno le citazioni e le partecipazioni fondamentali del gioco che, in tutta onestà, riusciranno a strapparti almeno qualche sorriso!
Il doppiaggio è rimasto pressoché lo stesso, ma si sente la differenza tra le linee di dialogo già doppiate e quelle doppiate appositamente per la versione Switch. C'è comunque da dire che il gioco è interamente doppiato, è disponibile in più lingue e l'esperienza non viene assolutamente rovinata da un paio di battute dal tono diverso su un totale molto più alto che, invece, è davvero ben fatto.
Dove invece si sente la differenza è il sistema di controllo. Essendo un punta e clicca, The Wardrobe trova ovviamente la sua perfezione su PC, ma Nintendo Switch ha la possibilità di difendersi in modalità Handheld. Purtroppo, il controllo tramite touchscreen non risulta sempre l'ideale e risulta difficile interagire con i menu degli elementi e con gli elementi più piccoli, mentre si è rivelato l'ideale per controllare il movimento di Skinny e la navigazione nell'inventario e nella mappa.
Insomma, giocato in modalità Docked l'esperienza di gioco è comunque piacevole, ma si ha qualche vantaggio in più giocandoci in Handheld. Sarebbe bastato aumentare la dimensione del testo nella scelta delle linee di dialogo e delle icone dei menu contestuali e rendere più permissiva la selezione degli elementi più piccoli per ottenere un'esperienza perfetta tramite touchscreen.
Sarebbe stato interessante implementare un controllo tramite il sensore di movimento del Joy-Con destro così da simulare un mouse vero e proprio, ma è una funzionalità che avrebbe richiesto decisamente un lavoro più importante.
A parte questo, ho riscontrato appena un paio di bug non costanti legati all'avvio delle cutscene e uno legato ad una particolare interazione nel livello iniziale, ma niente di serio o particolare.
A parte questo, ho riscontrato appena un paio di bug non costanti legati all'avvio delle cutscene e uno legato ad una particolare interazione nel livello iniziale, ma niente di serio o particolare.
The Wardrobe si conferma anche su Nintendo Switch un'ottima avventura grafica dalla comicità tagliente e dalla difficoltà a dir poco impegnativa, anche per i giocatori più navigati. Peccato solo per le difficoltà nel giocare esclusivamente con il touchscreen (dove non c'è nemmeno un comando per aprire il menù senza ricorrere ai tasti). Resta comunque un gioco che mi ha divertito molto dall'inizio alla fine e che consiglio a tutti gli amanti del genere. Andate pure sull'eShop della vostra Nintendo Switch e date inizio alla vostra avventura con Skinny, mi ringrazierete.
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