E la morte venne dall'iperspazio - Darling in the Franxx

Questo sabato si è conclusa in Giappone una delle serie animate che più dividerà i suoi spettatori: Darling in the Franxx. Con tanto da raccontare e con un mondo particolare come teatro delle vicende, questo anime sembra aver gettato la spugna proprio sul più bello, nonostante il continuo sforzo di proporsi come innovativo e sentimentale. Almeno per me.

Darling in the Franxx poster cover



In un futuro abbastanza lontano ma tracciato sugli stessi binari della nostra società attuale, l'umanità è costretta a vivere all'interno di città capsule per sfuggire alla desertificazione causata dalla continua estrazione di un nuovo potente carburante.

Darling in the Franxx squadra tredici
Come se non bastasse, queste città semoventi sono normalmente prese d'assalto da una forma di vita particolarmente aggressiva denominata Stridiosauri. A difesa di questi particolari roccaforti umane vengono quindi schierate delle coppie di ragazzini, un maschio e una femmina, in grado di connettersi tra di loro e pilotare i Franxx, enormi robot equipaggiati con armi capaci di scalfire le corazze e uccidere le letali minacce.

L'anime segue quindi le vicende della squadra tredici, progetto sperimentale voluto e mandato avanti dallo stesso dottor Franxx. Addestrati per pilotare unità particolari, i suoi membri sembrano seguire lo stesso percorso che porta dei bambini verso l'autoaffermazione e una più accorta percezione della realtà in cui vivono.

Darling in the Franxx Hiro e Zero Two
Membro di questa squadra è anche Hiro, giovane pilota non più in grado di sincronizzarsi con la sua controparte femminile ma che sembra essere la chiave per pilotare assieme alla pericolosa e imprevedibile Zero Two e guidare l'umanità verso una possibile salvezza.

Senza girarci troppo attorno, Darling in the Franxx prende a piene mani da anime che lo hanno preceduto, sia nei temi che negli sviluppi. Possiamo trovarci dentro un po' (un bel po') di Neon Genesis Evangelion, un po' di Tengen Toppa Gurren Lagann, un po' di Ergo Proxy e questo solo per mantenersi sulle influenze più palesi, eppure è un anime che riesce a trovare la sua identità e il suo spazio narrativo.

Partendo dalla sua anima, questa serie propone un'importante approfondimento sui rapporti interpersonali e umani, sulle paure legate alla crescita, sulla violenza dei conflitti, sulla necessità della comunità e su molti altri temi e sottotemi, il tutto spesso con una dolcezza invidiabile. A dare un bel senso di unicità ci pensa anche la regia, degna dei migliori prodotti, e le animazioni, sicuramente di alto livello.

Darling in the Franxx Strelitzia
Quello che, però, mi ha rovinato decisamente l'esperienza è stato l'arco finale dell'anime e il fatto che il declino ci sia stato proprio ad un passo dalla fine. Fino all'episodio 19 - 20 era sicuramente l'anime migliore della stagione e uno dei migliori di sempre, poi però c'è stato quel brusco incidente che ha cambiato tutto.

Da un colpo di scena assolutamente campato in aria, Darling in the Franxx si è trascinato fino alla sua conclusione prevedibile e terribilmente monotona. Per diversi episodi si è costruito un climax che, in realtà, non si è mai concretizzato.

Questa continua attesa per qualcosa che non esiste unita ad una conclusione insoddisfacente e che finalizza in maniera abbastanza affrettata i rapporti tra i personaggi, prima vero centro e fulcro della serie, trasformano il giudizio da estremamente positivo a negativo senza possibilità di redenzione.

Darling in the Franxx bambini
Purtroppo sono una di quelle persone per cui il finale è molto importante e deve rappresentare il culmine di un'opera. Mai avrei pensato di trovarmi a vedere uno spreco del genere, gettando al vento quanto costruito in venti episodi per proporre qualcosa di stanco, stupido, prevedibile e poco interessante.

Questo è proprio il punto in cui verranno divisi gli spettatori di quest'anime: chi manterrà il bel ricordo di quello che Darling in the Franxx stava facendo e chi lo distruggerà una volta giunto agli episodi finali.

Io sono tra quelli che hanno cancellato ogni buona impressione e, per me, Darling in the Franxx non merita di essere consigliato così come non meritava di essere concluso in maniera sciatta. Un vero peccato, sarebbe potuto essere tra i migliori anime da diversi anni a questa parte.

1 commento:

Unknown ha detto...

Condivido a pieno