Come un qualsiasi adolescente con la passione per l'Antartide - Atypical Stagione 01

Ad inizio agosto, Netflix ha pubblicato la prima stagione di una teen comedy molto particolare, dovuta alla condizione del suo protagonista: Atypical. Partendo da una premessa piuttosto semplice, ossia l'autismo di Sam, la serie esplora diversi aspetti della vita familiare e di problemi adolescenziali senza portare il peso dei suoi protagonisti sullo schermo. Peccato che sia uscito nello stesso periodo di The Defenders e Game of Thrones.

Atypical Netflix poster cover




Partiamo proprio dalle premesse: Sam è un ragazzo autistico che soffre di disturbo dello spettro, cosa che rende la sua comprensione delle interazioni con gli altri quasi impossibile. A prendersi cura di Sam ci sono sempre state la madre Elsa e la sorella Casey, una apprensiva e l'altra complice ma entrambe protettive, mentre suo padre, Doug, sta cercando di recuperare il suo rapporto col figlio, sfibratosi ormai diversi anni prima.

Atypical Netflix Sam Elsa Casey Doug
Durante una delle sue sedute di terapia con Julia, Sam viene convito che è giunto il momento di conoscere una ragazza e iniziare a instaurare un rapporto possibilmente profondo con lei. Convinti i genitori che sia una buona idea, Sam inizia la sua ricerca dell'anima gemella nel suo modo scientifico e personale.

Negli eventi appena messi in moto, però, troveremo anche una madre stressata e insoddisfatta che cerca di riottenere la sua dimensione nel mondo, una figlia desiderosa di crescere ma titubante per via di una sua possibile mancanza con il fratello, un padre divorato dai sensi di colpa ma desideroso di diventare indispensabile e un ambiente familiare che più normale non potrebbe essere.

Atypical Netflix Sam Paige
Atypical, infatti, non cerca di trattare il tema dell'autismo e tutto ciò che ci gira attorno con i guanti, bensì propone una commedia il più naturale possibile con personaggi decisi a trattare Sam come una persona normale, così come propone dei personaggi attanagliati da dubbi e indecisioni.

Qui sta la chiave della sua particolarità: se a volte può sembrare di trovarsi davanti ad uno Sheldon (The Bing Bang Theory, come se ci fosse bisogno di scriverlo) appena maggiorenne, le situazioni che tendono a sfruttare Sam in chiave comica funzionano proprio perché il personaggio è immerso in un contesto normale e, di conseguenza, viene emarginato e discriminato per il suo modo di essere.

Con una gestione dei personaggi corale e approfondita, la serie si basa sull'intera famiglia per esporre dubbi, frustrazioni e relazioni mentre tutti i protagonisti seguono il loro percorso di crescita. La trama stessa offre dei buoni colpi di scena, anche se abbastanza scontati, mentre il classico finale bomba da manuale viene immortalato nell'ultimo episodio.

Atypical propone, nelle sue otto puntate, una serie piuttosto interessante e forte dei suoi temi e del modo in cui vengono gestiti. Forse non imperdibile come altri prodotti Netflix, ma sicuramente interessante e piacevole da guardare. Mi ripeto: se non fosse uscita nello stesso periodo di The Defenders e Game of Thrones, avrebbe avuto sicuramente più seguito. Ora, attendiamo un'eventuale seconda stagione.

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