È arrivato quel momento dell'anno in cui il caldo si fa sentire e tutto quello che si può desiderare è una fresca brezza e un po' di relax. Proprio questo è il periodo perfetto per recuperare film leggeri e spensierati per allietare le afose serate e, così, ho iniziato la rassegna estiva con I Croods, animazione targata DreamWorks.
Siamo in piena età della pietra, quando anche solo muoversi all'aperto si rivela estremamente pericoloso, figuriamoci procurarsi del cibo. Grug, il capofamiglia, ha fatto della sicurezza dei suoi cari, comprendenti la moglie Ugga, i figli Eep, Thunk e Sandy e la suocera Nonna, la sua missione e la sua unica preoccupazione. Conscio della pericolosità del mondo esterno, Grug costringe la famiglia a lunghissime permanenze nella loro caverna, da cui escono solo per la caccia all'uovo, ma l'adolescente Eep non ne può più di non vivere e inizia a ribellarsi ai dettami del padre. In una delle sue fughe notturne dalla caverna, la ragazza incontra Guy, un giovane sveglio e intelligente, che la mette in guardia sulla fine del mondo come lo conoscono e sulla necessità di fuga sulla montagna. Tra una rimproverata e il crollo della caverna, i Croods saranno costretti a mettersi in cammino nel mondo esterno e a seguire, quasi tutti malvolentieri, i consigli di Guy per poter sopravvivere alla nuova era di cambiamenti.
I Croods è palesemente un film per famiglie, pensato per intrattenere qualsiasi fascia di età e per dare spazio ad una comicità abbastanza atipica, basata sulla scoperta del mondo e di ciò che lo compone, alternata a luoghi comuni globalmente riconosciuti, come la poca sopportazione di Grug per la suocera. Non sarà quindi una commedia particolarmente brillante ma, superata una prima parte introduttiva un po' lenta, ci si trova a guardare un film dal ritmo serrato, dalla simpatia indiscutibile e dal forte impatto sentimentale: tanti sono i momenti tristi e altrettanti quelli che spingono una lacrimuccia a colare sul viso per l'emozione, il tutto mantenendo come tema centrale la famiglia. Non c'è un momento in cui Grug non sia preoccupato per i suoi cari ed è proprio questo, oltre alla paura per il nuovo, a portarlo allo scontro con Guy, per lui la più grande minaccia per via delle sue "stranezze" e delle sue "idee". Inizialmente sono stato portato a pensare che la protagonista delle vicende fosse Eep, poi Grug o Guy, ma la realtà è che ogni membro ha il suo ruolo, grande o piccolo, e ognuno ha il suo momento comico, il tutto per un'avventura più o meno corale ma che non può non divertire.
Il mondo preistorico de I Croods è semplicemente meraviglioso, caratterizzato da ambientazioni splendide, fantasiose e colorate e popolate da una fauna tanto pericolosa quanto interessante. Per quanto il viaggio fuga richieda veloci spostamenti, la regia si prende il tempo di mostrarci il lavoro incredibile compiuto per questa terra preistorica e ci permette di riscoprire meraviglie ancora nostre seppur da noi dimenticate. Le animazioni sono ben realizzate e a renderle particolari c'è la diversa forma fisica dei personaggi, deformi quanto basta per dare l'idea di cavernicolo senza renderli troppo brutti, che li obbliga a movimenti e andature particolari. Per quanto riguarda il doppiaggio, ogni personaggio è ben interpretato ed è stato fatto un lavoro esemplare per tutti i protagonisti (ovvio con doppiatori come Francesco Pannofino e Laura Boccanera), perfino per Laccio, mentre fa eccezione Eep, doppiata da una Rosalia Misseri semplicemente inesperta, che suona per lo più come una nota stonata. Bella anche la colonna sonora e simpatico l'espediente di lasciarla "suonare" a Laccio nel momento del bisogno.
I Croods è un film davvero simpatico, tenero e movimentato, un prodotto tra i migliori sfornati dall'animazione in computer grafica in quanto ad impatto visivo e con tematiche adatte a tutte le età, seppur trattate in maniera semplice, che lo rendono il perfetto film per famiglie. Se siete alla ricerca di un'esperienza fresca e in grado di intrattenere, provate pure a conoscere questa famiglia preistorica.
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