Ogni tanto mi affaccio sullo store del mio smartphone in cerca di qualche gioco che attiri la mia attenzione e che non richieda una connessione ad internet o partite troppo lunghe ed è stato così che ho finito con lo scaricare Monument Valley. Devo ammettere che avevo già sentito nominare il titolo, non è stato esattamente un acquisto ad occhi chiusi, ma non mi aspettavo di trovarmi davanti a qualcosa del genere. Se dovessi descriverlo con una parola sceglierei incantevole.
Il gioco ci mette nei panni della candida principessa silente, incamminatasi in un viaggio alla scoperta delle architetture irrealizzabili più belle mai viste che si svilupperà attraverso dieci livelli di complessità e longevità crescente. Ho parlato di architetture irrealizzabili perché il mondo di Monument Valley è modellato su figure tridimensionali che il giocatore dovrà ruotare o manipolare giocando con la prospettiva per ottenere percorsi fisicamente inesistenti ma visivamente permessi che permetteranno alla principessa di trovare la propria strada attraverso la sua avventura. Di certo non è il primo puzzle game a giocare sulla rotazione di oggetti solidi ma credo sia il più ispirato a implementare questa meccanica. Ogni livello cercherà di spingervi a ragionare fuori dagli schemi per ottenere soluzioni al vostro problema attuale mentre vi ammalierà con panorama mozzafiato e livelli sbalorditivi.
Ma non sarà solo l'aspetto grafico a catturare la vostra attenzione: tutto è perfettamente contornato da un comparto sonoro delicato, coinvolgente e magnificamente coerente con l'ambiente. Dal sottofondo agli effetti ambientali, dai messaggi sonori alle attivazioni delle piattaforme, il sonoro del gioco sarà forse la nota che renderà più semplice e completa l'immersione in un mondo brillante e sorprendente. Eppure c'è qualcosa che Monument Valley non è in grado di fornire nonostante la bellezza raggiunta a livello di gameplay e di aspetto ed è un'esperienza abbastanza longeva da trasmettere l'idea di aver effettivamente vissuto il viaggio al fianco della principessa silente. Per quanto i livelli siano immersivi e sempre più complessi, possono essere completati tutti nel giro di un paio d'ore, pur prendendosi il giusto tempo per ragionare ed assaporare. Sì, è vero, esiste un pacchetto di livelli aggiuntivi acquistabile (Forgotten Shores) e, sì, c'è anche un piccolo extra giocabile oltre la "campagna" ma la sensazione di un'esperienza troppo breve continua a lasciare un retrogusto amaro su una dolce perla del gaming mobile.
Insomma, Monument Valley è un gioco semplicemente splendido che merita di essere giocato e vissuto con calma ed attenzione. Praticamente perfetto nel suo complesso, pecca esclusivamente in quanto a longevità non tanto da essere deludente ma abbastanza da deludere un po'. Disponibile all'acquisto sia su Android che su iOS, è sicuramente un gioco che vale la pena recuperare.
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