Commedia in salsa Marvel - Guardiani della Galassia

Dopo essermi perso (purtroppo) Sin City 2, ieri sono andato al cinema per Guardiani della Galassia, film da me atteso sin dal primo trailer sopra le righe. Non sapendo nulla sul gruppo di super in questione, ho dato una lettura ai fumetti Marvel NOW e ho fatto un paio di ricerche online, ma nulla di quello che potrete leggere vi preparerà a questa bomba cinematografica. L'importante è andare al cinema con lo spirito giusto.

Guardiani della Galassia poster cover




Guardiani della Galassia StarLord Gamora
La storia ruota attorno a cinque personaggi completamente diversi tra di loro se non per la banalità delle super origini (mi dicono che su quelle non si può fare nulla): StarLord è un terrestre rapito dagli alieni subito dopo la morte della madre, Gamora è un'umanoide al servizio del cattivo di turno a cui è stata uccisa la famiglia, Drax l'animale il distruttore è una specie di spartano a cui è stata uccisa la famiglia, Rocket (Racoon) è un procione umanoide frutto di orribili esperimenti e Groot... be' Groot è Groot. Le ho buttate così, quasi senza rispetto, perché è più o meno quello che accadrà anche nel film: le loro origini non sono importanti, il modo in cui si incontrano non è importante, il fatto che alcuni di loro non sappiano recitare non è importante. In un film così sopra le righe, così lontano dall'idea di serietà, tutto quello che conta è la personalità di questi cinque individui e il modo in cui essi si troveranno ad interagire tra di loro. Disadattati, pazzi, agguerriti e convinti di fare sempre la cosa giusta.

Guardiani della Galassia gruppo
La trama è semplice e i cattivi sono privi di spessore, quasi inesistenti, ma la storia scorre, va avanti decisa tra battute, incomprensioni, follie e lampi di genio. Non mancherà del tutto l'elemento eroistico, tenuto in caldo per il finale fuori da ogni logica, e di certo non ci troviamo tra le mani una semplice commedia, ma più un film d'azione che un po' si diverte a spese degli altri esponenti del genere e che un po' si diverte a riscrivere gli standard. Una super commedia, insomma. Qualcosa da vedere, puro intrattenimento senza pensieri e senza particolari riflessioni. Un modo per staccare completamente e lasciarsi andare alle risate per ogni minima sciocchezza inattesa. Quasi una nuova forma di quello che mi ha fatto vivere Scott Pilgrim. Insomma, di problemi il film ne ha, e non pochi, ma passano tutti in secondo piano.

Guardiani della Galassia Groot Rocket Racoon
Il fatto che i Guardiani della Galassia siano sconosciuti ai più, che siano sicuramente meno famosi di altri supergruppi come i Vendicatori o i Fantastici 4, è stato un fattore importantissimo nella riuscita di questa operazione cinematografica. Non sapendone molto, non ci si aspetta nulla oltre l'intrattenimento ed è esattamente quello che James Gunn è riuscito a dare. Inoltre, il film non resta fine a se stesso, ma si presenta come un gioco per gli spettatori che sanno cosa vanno a vedere: sin dall'inizio in attesa dell'ormai usuale cameo di Stan Lee per passare poi al fantomatico cameo del regista stesso e arrivare ai titoli di coda in attesa della scena "segreta". Questo giocare con il pubblico e questo non prendersi sul serio ha permesso ad un nuovo brand di imporsi nelle menti di potenziali seguaci Marvel, aprendo la strada per una saga da poter portare avanti fintanto che il pubblico vorrà giocarci. La DC dovrebbe prendere appunti, suppongo.

In fondo, basta andare prendere i film per quello che sono.

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