In una saletta da esattamente pochissimi posti, completamente vuota e tutta per me, ho finalmente visto The Lego Movie. Dopo ore e ore passate su Youtube a vedere video amatoriali realizzati da fan, non mi sembrava vero di poter vedere un lungometraggio (è giusto definirlo animato?) realizzato in maniera professionale sul famoso brand di mattoncini. Divertente, citazionista, bat-tagliero e costruttivo, sembra che Phil Lord e Chris Miller abbiano trovato la chiave per una buona commedia, ma non sono tutti d'oro i mattoncini che luccicano.
Dopo una breve sequenza introduttiva, che quasi ricorda il Signore degli Anelli, nella quale Vitruvius ci cantilena di una profezia su "quello speciale", facciamo la conoscenza di Emmet, la persona comune protagonista di questo film. Dopo averci fatto intendere, sbattendocelo in faccia, che Emmet è il tipo anonimo conformato e contento, scopriamo che è proprio lui (sorpresa sorpresa) il leggendario "speciale" che salverà il mondo (scavando il pezzo forte). Ma sarà davvero all'altezza delle aspettative? Se volete scoprirlo, non leggete la trama da Wikipedia.it perché, ad oggi 07 marzo 2014, vi è praticamente raccontato tutto il film, quasi scena per scena. Grazie, genio del male che non sa cosa sia una trama.
Molto del film lascerebbe pensare che ci sia anche una parte critica, una mal velata e decisa opposizione al consumismo e al capitalismo, un inno al caos e all'anarchia contraddetto dalla necessità di seguire delle regole per vivere in armonia, un'opposizione al concetto di uomo comune e senza pensieri originali, una denuncia contro la musica commerciale, contro le serie televisive ripetitive e contro i caffè troppo costosi. Sapete cosa vi dico? Se davvero lo credete, vi siete costruiti parallelamente un altro film nelle vostre teste.
Chiusa questa breve parentesi, torniamo a noi. Il film è divertente ma si va perdendo con il passare del tempo. Per poter reggere fino alla fine, il protagonista ha avuto bisogno di un enorme numero di spalle sempre presenti, pronte a ridicolizzarlo e a prenderlo in giro ad ogni occasione. Diciamocelo, senza Batman non saremmo arrivati a vedere i titoli di coda. Inoltre, perde di freschezza e di ritmo verso la fine, per poi cercare di riprendersi prolungando la storia e inserendo il colpo di scena con morale. Sì, complottisti della critica al capitalismo e della teoria legge-caos-legge, il finale è tutto per voi. Insomma, The Lego Movie è un film simpatico e godibile soprattutto per un pubblico pop-acculturato. Da Star Wars alla Justice League, da Matrix al Signore degli Anelli, potete trovare il vostro spunto per una risata, ma senza esagerare.
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