Il 31 è la fine - Spillati Deadpool pre Marvel Now!

No, in questo post non voglio parlare della fine dell'anno. Questo mese è finita la serie regolare di Deadpool, il mercenario chiacchierone, prima del restyle previsto per gennaio con l'arrivo di Marvel NOW!. Ciò significa che le avventure di Wade Wilson continueranno e che gennaio sarà un momento perfetto per avvicinarsi a questa insana testata targata Marvel. A fronte di 31 numeri, quale è stata l'evoluzione del canadese più incompreso d'America? Diamo un'occhiata.

Deadpool 31 pre Marvel Now spillato poster cover




Deadpool 0 pre Marvel Now spillato cover
Dopo l'enorme fallimento dell'inserimento del personaggio di Wade Wilson nel film di Wolverine (le origini del ghiottone, per intenderci), dove il nostro amato mercenario veniva spogliato di ogni cosa che lo rappresenta, tranne forse il suo nome, e viene reso una marionetta superpotente da abbattere, e dopo la sporadica apparizione in qualche 100% Marvel e in qualche testata altrui, la Panini Comics decide, nel lontano giugno 2011, di dedicare una testata tutta per Deadpool e stampa il primo numero di questa nuova serie di spillati. Il numero è accompagnato da un albo speciale (numerato col n0) dove viene introdotto il personaggio ai lettori (segno che non era stato molto trattato in Italia) ed è preceduto da qualche 100% Marvel contenenti alcune delle saghe più importanti. Così, il fenomeno Deadpool viene pianificato e portato nelle nostre edicole e fumetterie, con storie accattivanti, divertenti, violente, ispirate. Tutto quello che si può cercare in un albo Marvel. Tutto quello che si può volere per svagarsi un po'.

Deadpool Uccide i Classici cover
Passano i mesi, passano i numeri, e la testata "Deadpool" ci porta belle storie. Una delle mie preferite è quella in cui il nostro anti-eroe, alla continua ricerca della morte, decide che la cosa migliore è uccidere gli stessi lettori. Davvero geniale. Ad un anno dall'inizio di queste storie, il volume #13 ci avvisa in copertina che iniziano le storie "classiche" di Deadpool, da tradurre come "lo spazio per le storie nuove è stato dimezzato". Intanto, sparsi nei fumetti, ci sono riferimenti a saghe e avvenimenti narrati in chissà quale esaurito volume Panini e, in parallelo con la serie, continuano ad uscire le solite raccolte 100% Marvel. Strano, no? Perché iniziare a proporre storie vecchie quando ci sono intere saghe da stampare? Semplice, per vendere più volumi sullo stesso personaggio. E, intanto facciamo la conoscenza di Althea, Al per gli amici, la reclusa vecchia scorbutica di Deadpool e tanti altri personaggi più o meno importanti, apparsi quasi dal nulla e nel nulla rigettati. Non ci è dato di sapere perché ci sono e né perché non ci saranno più (visto che nelle nuove storie non vengono nemmeno nominata), ma i lettori lo accettano e vanno avanti. Unica eccezione per T-ray: lo vedremo tornare prima della fine, scopriremo che era morto (e una piccola nota ci informerà che se vorremo scoprirlo e se faremo i bravi, potremmo saperlo nella nuova testata), che è stato riportato in vita e lo vedremo, come dire, uscire di scena alla grande.

Deadpool Armatura Capitan America calcio nei testicoli
Arriviamo quindi all'ultimo numero passando attraverso una spirale di storie qualitativamente sempre peggiori. Il tocco di classe ce lo mette la Panini che, nell'ultima storia dell'ultimo numero, per non superare il numero di pagine previste, decide di stampare due, e dico due, tavole che richiederebbero due pagine in una pagina sola, ruotando la tavola. Non solo questo è indice di spilorceria e pessima organizzazione, ma è anche una pessima soluzione: scomoda da leggere, in quanto le vignette e i fumetti sono più piccoli del normale e in quanto bisogna girare l'albo per poter leggere la pagina, e impossibile da non notare.

Insomma, la testata si trascina fino all'ultimo numero, dove scopriamo che l'unica saga decente da quasi un anno è praticamente carta straccia e che Deadpool non sarà mai bello e mortale. In questi 31 numeri, non posso nemmeno dire di aver almeno potuto leggere sempre simpatiche avventure del mercenario chiacchierone visto che, negli ultimi spillati, lo spazio per una storia è stato occupato da Hit-Monkey. Sinceramente, posso dire con certezza che il personaggio è tra i più divertenti e folli dell'universo Marvel, ma le sue storie sono piuttosto noiose. Non tutte, badate bene, ma la maggior parte. Direi quindi di poter mettere la serie regolare "Deadpool" assieme al suo videogioco e alla sua apparizione in Wolverine: tra le cose di cui non si deve mai più parlare. Poteva essere salvata, poteva essere migliore, ma le storie più belle non sono state incluse. Se volete leggere del vero Deadpool, di quel personaggio insano e cruento, simpatico e irritante, se volete calarvi a pieno della Pool-o-vision, vi consiglio di leggere alcune saghe raccolte nei 100% Marvel o in altri volumi unici, prime fra tutte e consigliatissime "In viaggio con la testa", "Deadpool Corps", "Deadpool Uccide i classici" e "Il re del suicidio". Diciamocelo, gennaio sarà anche il momento migliore per i nuovi lettori di iniziare la testata, ma dicembre è sicuramente il momento ideale per i vecchi lettori di lasciarla perdere.

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