Ciò che si trova al di là del cielo - Last Exile

Sempre grazie alla spesa sostanziosa presso lo stand Dynit, ho potuto vedere in lingua originale Last Exile, piccola chicca anni 2000 dello studio Gonzo. Dal design accattivante e dalla storia più che interessante, ho mangiato questa serie anime da 26 episodi... rivedendo almeno un paio di volte le puntate finali!

Last Exile poster cover




In un mondo steampunk rovinato dalla costante guerra tra le nazioni di Anatore e Disith, riuscire a consegnare missive o oggetti è di vitale importanza. Pronti ad accettare questi compiti, normalmente classificati in base alla difficoltà tramite un sistema di stelle, i piloti di Vanship mettono sul campo la loro esperienza e le loro piccole navi volanti per accontentare i loro clienti.

Last Exile Claus Lavie
Claus e Lavie fanno parte dei migliori piloti di Vanship, nonostante la loro giovane età, ma non sono tanto interessati alla guerra quanto a guadagnare e migliorare per poter realizzare il loro sogno: attraversare il Grand Stream che divide le due nazioni di Prester con la loro Vanship, missione che nemmeno i loro padri furono in grado di portare a termine.

Loro malgrado, però, si troveranno coinvolti in questa eterno conflitto quando accetteranno di portare a termine la pericolosissima missione di scortare la piccola Al a bordo della Sylvana. Qui scopriranno che l'intera guerra ha dinamiche diverse da quelle note a tutti e verranno a conoscenza del mistero dell'Exile, vera chiave dei piani della misteriosa e letale Gilda.

L'intera serie, a regia di Koichi Chigira, fa un ottimo lavoro nel legare tra di loro tutti i suoi eventi (compreso il primo episodio) in quella che diventa una lunga catena di situazioni che accompagnano i protagonisti verso la scoperta dell'Exile e di loro stessi.

Last Exile Tatiana Allister
Proprio l'Exile, che è la chiave del finale, mantiene un totale alone di mistero per tutta la durata dell'anime. Non c'è un solo episodio in cui venga spiegata la figura chiave di Al o il funzionamento dei Mysterion e tutto questo aiuta nella costruzione di una conclusione accattivante in cui tutto viene mostrato.

Oltre alla curiosità, che ci spinge a capire cosa sta succedendo su Prester, buona parte della serie viene trainata dai rapporti tra i vari personaggi. Dopo Claus, Lavie e Al, facciamo la conoscenza di un gran ventaglio di personaggi comprimari e secondari, coinvolti a loro modo nella guerra e con il desiderio di poterne finalmente vedere la fine.

Last Exile Vanship
Per citare alcuni dei più significativi, abbiamo Dio e il suo desiderio di libertà, la fredda Tatiana e il suo desiderio di distinguersi (e non posso aggiungere altro per non fare spoiler), il fuciliere Mullin che non desidera altro che potersi ritirare ad una agiata vita da civile e costruirsi una famiglia... e questa è solo la punta dell'iceberg.

Non solo il modo in cui sono gestiti i personaggi e la loro caratterizzazione sono più che apprezzabili, ma lo è anche il loro design, ad opera di Range Murata, e le loro animazioni. Quello che purtroppo rovina un po' la visione della serie è il modo in cui sono invecchiate le animazioni in computer grafica, sicuramente molto soggette al peso dell'età.

Tristemente, il loro impiego non è nemmeno molto leggero, considerando che ogni vanship, aeronave o enorme mezzo metallico è realizzato al computer, ma è qualcosa su cui si può sorvolare facilmente una volta affezionati ai personaggi e catturati dagli eventi.

Last Exile resta ancora oggi una serie anime molto valida, in grado di gestire piuttosto bene i suoi personaggi e di calarli un un mondo interessante e ben congeniato. Un vero peccato per le animazioni in CGI, ma questo forte segno dell'età non basta di certo a rovinare una storia misteriosa e accattivante.

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