Sin dall'annuncio da parte di Adi Shankar si è fatto un gran parlare del progetto Netflix per rendere Castlevania una serie tv animata su sceneggiatura di Warren Ellis. Prima c'è stato il dubbio che fosse ancora una volta in grafica computerizzata, dubbio poi sfatato dal fantastico trailer, poi la paura che non fosse un gran successo. Ecco, nonostante la serie stia facendo reinnamorare grandi appassionati del franchise Konami, non sono affatto convinto che sia effettivamente questo capolavoro.
Iniziamo da un discorso semplicemente ovvio: non è possibile trasportare l'intera storia di Castlevania, serie videoludica con più di trent'anni sulle spalle, quindi è comprensibile che la serie Netflix sceneggiata episodio per episodio da Warren Ellis non ci abbia nemmeno provato.
Il taglio rivolto ai fan è però forse un po' eccessivo. Infatti, questa serie è leggermente basata su Castlevania III: Dracula's Curse, ma per lo più sfrutta alcune basi e chicche di questo titolo più che trasporne la storia.
Il taglio rivolto ai fan è però forse un po' eccessivo. Infatti, questa serie è leggermente basata su Castlevania III: Dracula's Curse, ma per lo più sfrutta alcune basi e chicche di questo titolo più che trasporne la storia.
Se ci si approccia senza avere idea di chi siano i personaggi e di cosa li spinga ad agire, ci si trova dinanzi a qualcosa di più o meno già visto: il cattivo che, in fondo, è buono e agisce con convinzione, il protagonista scontroso e irritante ma che, in fondo, è interessato al suo onore, la spalla inizialmente goffa che poi si rivela più utile del previsto e il colpo di scena finale, che tanto inaspettato non era.
Se la regia e la fotografia sono più o meno apprezzabili, le animazioni sono abbastanza sotto tono e risultano quasi mediocri rispetto ad altri prodotti d'animazione americani e non. Inutile fare il paragone con lungometraggi nipponici animati (eppure, è giusto non farlo?), ma la serie di Castlevania perde il confronto per il livello delle animazioni anche contro altri prodotti simili contemporanei.
Non so se nel trailer fossero state mostrate le scene migliori o se i lavori sulla serie hanno risentito di un calo di qualità per rispettare le scadenze, ma sta di fatto che il quarto ed ultimo episodio è forse quello meglio animato dell'intero prodotto.
Tutto questo per quanto riguarda movimenti e personaggi in generale, mentre gli effetti come il fuoco o la luce sono sicuramente migliori. C'è da aggiungere che Adi Shankar aveva promesso una serie nuda e cruda e la violenza e il gore presenti soddisfano pienamente la promessa fatta.
Tutto questo per quanto riguarda movimenti e personaggi in generale, mentre gli effetti come il fuoco o la luce sono sicuramente migliori. C'è da aggiungere che Adi Shankar aveva promesso una serie nuda e cruda e la violenza e il gore presenti soddisfano pienamente la promessa fatta.
Insomma, la serie animata di Castlevania di Netflix non è brutta e dire che non mi sia piaciuta sarebbe esagerato, ma bisogna prendere atto del fatto che sia piuttosto mediocre per molti aspetti. Dalle animazioni agli sviluppi, dai ritmi ai colpi di scena, si ha a che fare con qualcosa che non esalta. Staremo a vedere la seconda stagione cosa avrà da proporci.
io, dopo che avrete letto questo post |
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