E si inizia questo settembre riprendendo in mano Lupin III e tutte le cose che ancora ci sono da vedere e su cui scrivere. Prima di buttarmi nello spropositato numero di Special TV, ho preferito finire i film e gli OAV e, così, oggi abbiamo a che fare con Il ritorno del Mago o Il ritorno di Pycal. Preparatevi a rivedere il vostro ultimo pasto perché questa "cosa" vi darà presto la nausea.
Lupin III è interessato al furto di particolari cristalli, per puro motivo collezionistico, e proprio durante un suo colpo si imbatte in un'ispettore Zenigata tendenzialmente violento e poco interessato ad arrestarlo. Lupin capisce facilmente che si tratta solo di un travestimento e, se il titolo del film non fosse bastato, la persona mascherata da ispettore non è altro che il Mago Pycal, desideroso di vendetta e a caccia dei cristalli per la sua conquista del mondo. Aspetta un attimo... Pycal? E chi è? Beh, è uno strano tizio che appare in un'episodio della prima (e memorabile) stagione di Lupin III, apparentemente invulnerabile e dotato di poteri, che cerca in tutti i modi di impadronirsi di Fujiko. Alla fine dell'episodio, Lupin e Jigen scoprono che esiste una spiegazione logica e scientifica per ogni stranezza soprannaturale e riescono facilmente a replicare i suoi magici poteri... e il nome del personaggio era Whisky, quindi non so come possano avere senso i titoli che sono stati dati a questo OAV. Ah, giusto, Pycal è effettivamente un mago/ladro/vampiro/nerd/musicista in questo film. Oltre questa incredibile mancanza di coerenza con quella che dovrebbe essere la base, la trama è letteralmente tutta qui, nessuna evoluzione, nessuna progressione, niente oltre una vendetta mai pianificata e un segreto custodito molto male.
Almeno ci sono i nostri personaggi preferiti, giusto? Sbagliato! Oltre a Lupin e Pycal (totalmente diverso dal Whisky che conoscevamo), protagonisti di questa scaramuccia, abbiamo un Jigen marginale anche come spalla e con una mira incredibilmente pessima, un Goemon impegnato (senza motivo) in combattimenti senza regole nella Grecia più retrograda a cui si possa pensare, una Fujuko ombra di se stessa e con cinque minuti di apparizione e un Zenigata con poco più di trenta secondi su schermo. Insomma, niente trama e niente personaggi, ma che cosa sto guardando? Tanta, ma davvero tanta, computer grafica integrata maldestramente: dopo un inizio quasi normale, con delle animazioni niente male per quel periodo, il tutto scade in modelli poligonali degni dei Biocombat e intere scene che, più che integrarsi con l'animazione tradizionale, tendono ad assorbire i personaggi in un vortice di disorientante massa fuori posto. Non aiuta affatto la regia, statica nelle animazioni tradizionali e confusionaria nell'uso della CG, e tantomeno la colonna sonora, praticamente inesistente e sicuramente dimenticabile.
Di Lupin III - Il ritorno di Pycal (titolo che più mi fa ridere) non si salva davvero nulla: è noioso, scontato, mal diretto, animato male e con scene semplicemente vuote, insensate o volgari. Considerando che la sua produzione è stata in occasione del 30º anniversario dall'uscita del primo manga sul personaggio, la prossima volta sarà meglio limitarsi ad una torta ed un "tanti auguri".
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