Valutazioni sbagliate - Noi siamo infinito

Giorni fa, colta dalla strana voglia di vedere un film, la mia fanciulla mi ha proposto Noi siamo infinito di Stephen Chbosky (si, quello con Hermione (Emma Watson (questa parentesi è qui solo per raggiungere il terzo stadio di inglobamento))) anche sapendo che non è il mio tipo di film. Vidi il trailer anni fa, parliamo del 2012, e lo bollai come una romanticheria del cazzo tra ragazzini con l'inevitabile triangolo e con il protagonista che alla fine la vince... ovviamente non avevo letto il libro. Viene fuori che, non solo la trama non è assolutamente quella che volevano far passare, ma che il film è girato davvero bene! Bricconcelli! E per l'amor del cielo, non cercate la trama su Wikipedia se non volete incorrere in crudi spoiler!

Noi siamo Infinito The perks of being a wallflower poster cover




Noi siamo Infinito The perks of being a wallflower gruppo
Partiamo dal titolo: quella bimbominkiata di Noi siamo infinito non è il trailer effettivo ma l'estrapolazione fuori contesto di una frase detta dal protagonista per cercare di riassumere le emozioni e le situazioni che è riuscito a provare ed affrontare, oltre ogni sua previsione. Dal romanzo originale, The Perks of Being a Wallflower, il film avrebbe dovuto chiamarsi I vantaggi di essere un timidone o giù di qui, il che fa intendere già il carattere del protagonista: Charlie è uno di quelli che, a scuola, sembrano avere "sfigato" scritto in fronte e che ineluttabilmente attirano le attenzioni dei bulli. È un ragazzo intelligente, a cui piace leggere, molto timido ed introverso, ma con molta voglia di farsi degli amici, tanto da scrivere delle lettere (il romanzo è in forma epistolare) anonime ad un anonimo amico pur di avere l'illusione(?) di conoscere e di lasciarsi conoscere da qualcuno. Questa sua disperata necessità di socializzare lo porta, finalmente, a buttarsi nel mondo reale e a conoscere Patrick e, tramite lui, la sua sorellastra Sam e un folto gruppetto di ragazzi e ragazze, a loro modo disadattati. Tutti ci ricordiamo gli anni delle superiori e molti di noi si ricorderanno che inferno sono stati, ma fidatevi se vi dico che per Charlie è diverso. Quando riesce a trovare un gruppo in cui sentirsi a suo agio, inizia finalmente ad aprirsi, con gli altri e con se stesso, scoprendo che anche i suoi nuovi amici non hanno propriamente una vita facile e iniziando a riportare a galla ricordi sepolti da tempo.

Noi siamo Infinito The perks of being a wallflower Charlie Patrick Sam
Con la trama mi fermerei qui, così da non rovinare nessuna sorpresa a chi, come me, non sapeva di cosa trattasse questo film e lo ha snobbato a priori. Sappiate solo che ci sarà più di una storia d'amore nella storia, ma che non sarà mai tutto coccole e bacini. Alla regia e alla sceneggiatura di questa piccola perla, in un momento in cui un film su venti è degno di attenzioni, vediamo lo stesso Stephen Chbosky che scrisse il libro nel 1999 nella sua seconda prova dietro la macchina da presa e, devo dirvi col cuore in mano, che è dannatamente bravo. Le atmosfere che si respirano nel film ti fanno davvero credere di essere tornato indietro di una buona decina d'anni, senza smartphone, senza shazam, senza CD o emule, senza la possibilità di sentirsi meno solo conoscendo persone al di là di uno schermo. Non c'è un momento del film che sia privo di significato ed ogni scena è significativa per la storia o per la comprensione dei personaggi. Molto carica di sentimento il momento in cui, in radio, si ascolta Heroes di David Bowie e i tre protagonisti, amanti della musica, si sentono coinvolti e descritti dal pezzo ma non hanno idea di chi sia o di come si intitoli. Spettacolare la colonna sonora, comprendente pezzi che hanno fatto la storia, abbracciando un ventaglio di gruppi che va dagli Smiths ai Cocteau Twins.

Assolutamente da sottolineare la bravura del cast di attori, tra cui Emma Watson brilla ma non primeggia: l'attrice britannica dimostra una bravura ben lontana dai film di Harry Potter ed si impone come professionista a tutto tondo, ma non è l'unica a cui bisogna fare i complimenti. Nel ruolo di Charlie c'è un bravissimo Logan Lerman, non di certo al suo primo ruolo, ma l'attore che mi ha incantato maggiormente è stato Ezra Miller nei panni di Patrick. Non c'è davvero da limitarsi agli attori principali, ma non mi sembra il caso di fare un elenco dei personaggi coinvolti.

Chiudendo qui, per non andare avanti con elogi e complimenti, Noi siamo infinito è un film assolutamente da vedere, bello come pochi e con riferimenti culturali che non possono non essere apprezzati. Se dovessi trovare dei titoli a cui paragonarlo, direi che ci ho visto un po' di Donnie Darko e un po' di The Butterfly Effect, ma non solo. C'è molto altro.

PS: vi lascio il trailer del film, così che possiate dirmi se sono stato io ad interpretarlo male.

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