La difficoltà di compiere scelte - Wolf Children

Riproposto da poco in dvd e blu ray grazie alla Dynit, ho avuto la possibilità di vedere Wolf Children di Mamoru Hosoda (Summer Wars, La ragazza che saltava nel tempo). Dalle animazioni ai colori, dalla fotografia alle musiche, questo film mantiene un livello di qualità in linea con i lavori precedenti, pur imponendosi sia per i temi che per l'impatto iniziale. Dolce oltre ogni aspettativa, sarà un piacere seguire le vicende e la vita dei due ultimi bambini lupo.

Wolf Children Ame e Yuki Bambini Lupo poster cover




Wolf Children Ame e Yuki Bambini Lupo Ana incinta
Portato al cinema in una precedente infornata di anime da Nexo Digital, Wolf Childern ci racconta la storia di Hana, una studentessa piena di vita e di voglia di fare che si innamora di un ragazzo che si intrufolava in facoltà per seguire le lezioni. Anche dopo aver scoperto che il suo amore è l'ultimo dei licantropi giapponesi, Hana porta avanti la relazione e, poco dopo, resta incinta. Per paura che suo figlio possa nascere lupo, decide per il parto in casa e non contatta nessun ospedale. Nove mesi dopo partorisce Yuki e, circa un anno più tardi, Ame. La gioia per i due splendidi bambini non dura molto: preoccupata per la scomparsa del compagno, Hana trova il suo lupo morto, probabilmente mentre cercava di procacciare del cibo per i suoi piccoli. Da allora, con i soli risparmi messi da parte, si troverà a crescere due figli con un segreto inconfessabile e senza la minima idea di come poter fare. La trama non si presenta come particolarmente complessa e, infatti, si mantiene lineare fino alla fine per quella che è stata una scelta ponderata.

Wolf Children Ame e Yuki Bambini Lupo neonati
L'elemento fantastico di questa storia non intacca minimamente la realtà dei fatti raccontati: ci troveremo dinanzi ad una giovane madre costretta ad ingegnarsi ed a prendere importanti decisioni per crescere i propri figli. Piccoli, chiassosi e casinisti, Yuki e Ame la costringono a lasciare la città per paura di essere scoperta e sarà proprio dalla loro nuova vita in campagna che i due bambini inizieranno a formarsi e a creare i loro caratteri e i loro destini. Lentamente, quindi, l'attenzione si sposta dalla madre ai figli, pur non abbandonandola mai come personaggio, e la storia inizia a trattare la difficoltà che i bambini incontrano nel crescere e nel prendere le proprie decisioni. Ogni aspetto, ogni passaggio, di questo film è comunque riconducibile ad una qualsiasi persona e, in tutta la narrazione, non c'è mai una scena che porterebbe a pensare di star vedendo qualcosa di fuori dal mondo. La difficoltà introdotta dal segreto della trasformazione in lupi accentua solo le difficoltà del percorso di crescita che ognuno deve affrontare, portandoci a vivere la particolare storia di una normale famiglia.

Wolf Children Ame e Yuki Bambini Lupo adolescente
Parlando dell'aspetto di questo lungometraggio d'animazione, il design dei personaggi, curato da Yoshiyuki Sadamoto (curatore del design di Neon Genesis Evangelion e del Rebuild), è piacevole e dolce e permette alla crescita degli stessi di ripercuotersi, con le giuste tempistiche, sul loro aspetto fisico. Le animazioni sono qualcosa di eccezionale: fluide e brillanti, lasciano scorrere le scene con naturalezza e con continuo interesse per i particolari. Davvero pochi film possono competere con la meraviglia e la complessità animata e portata su schermo da questo film che, almeno per le animazioni, surclassa i precedenti lavori di Mamoru Hosoda. La colonna sonora è brillante e allegra tanto quanto i personaggi e accompagna splendidamente le scene più movimentate mentre è appena accennata quando c'è bisogno di lasciare spazio alle parole.

Nel complesso, un film straordinariamente dolce e, allo stesso tempo, leggero e profondo. Spettacolari le animazioni, perfetti i personaggi sia psicologicamente sia fisicamente e meravigliose le ambientazioni. Ovviamente incontriamo qualche cliché tra i comportamenti dei personaggi secondari che si avvicendano sullo schermo, ma è una pecca da poco che non intacca il giudizio finale. Da vedere nella miglior qualità possibile.

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