Il pirata che combatte la pirateria - Capitan Harlock 3D

Ieri sera sono riuscito a vedere Capitan Harlock 3D (con i cari occhialetti, purtroppo obbligatori dalle mie parti), cercando di tenere le aspettative a freno e provando a godermi questo reboot del pirata più famoso dello spazio. Trailer inebrianti, computer grafica stupenda e scene d'azione alla boom boom bang bang. Qualcosa da ridire a riguardo? Tanto, secondo il mio punto di vista... Ma vediamo di cosa stiamo parlando, promettendo a tutti voi che non farò nessuno spoiler.

Big Daddy?

Questo lungometraggio in computer grafica, ad opera della Toei Animation e distribuito da Lucky Red, non ha l'obbiettivo di ripercorrere la storia classica di Harlock, bensì quello di attirare nostalgici e di dare un punto di inizio a chi, complice l'età, ha solo sentito parlare di questo simbolo di libertà. Insomma, un film adatto a chiunque fosse affascinato dal personaggio in se e da quello che rappresenta. Nulla da dire sulla qualità grafica, quasi eccezionale, e sulla qualità del 3D, le pecche di questo monumentale viaggio nel mondo di Leiji Matsumoto partono con lo slogan "Il pirata che combatte la pirateria" che suona come "Il pirata che va al cinema e prende gli occhialini per il 3D, anche se è guercio".

Perché sono sempre incazzatooooo!

In un futuro abbastanza lontano, l'umanità ha cercato di colonizzare mezzo universo e, da buoni scarafaggi arraffoni, ha esaurito le risorse di tutti i pianeti su cui si è stabilita. Vicina alla fine, decide per un rientro sulla madre patria Gaia, pianeta troppo piccolo per poter ospitare l'enorme popolazione umana. Scoppia quindi la guerra che sarà nota ai posteri come la guerra di Come Home, che imperversa fino a che la Coalizione Gaia dichiara la Terra "luogo sacro e inviolabile". Ma qualcosa viene nascosto alla popolazione terrestre e il nostro buon pirata si fa vivo nell'universo per portare libertà agli esseri umani (almeno a quelli che non uccide durante le selezioni per l'equipaggio). Per fermare i piani di Harlock, la Coalizione manda Logan, fratello di Erza, capo della flotta di Gaia, come infiltrato sull'Arcadia.

Punto di partenza abbastanza classico, la trama si sviluppa in maniera piuttosto lineare, scorrendo tra personaggi con uno spessore psicologico prevedibile e scontato e passando attraverso a scene viste e riviste in qualsiasi serie giapponese. Le solite storie d'amore, i soliti rapporti interpersonali, i soliti sviluppi, i soliti soldati nemici addestrati a sparare ovunque tranne che sui bersagli prefissati. Un buon numero di scene del film sono strane e forzate, come il fan service spinto di Kei sotto la doccia (la bionda della ciurma ha davvero un modo strano di lavarsi), o Erza che si aggira senza motivo nella serra di famiglia, prima di essere richiamato in riunione. Interessante l'astronave Arcadia con la funzione di auto-pimp oltre che di auto-riparazione e il consigli degli anziani della Coalizione Gaia che può vantare tra i suoi membri Robbie Williams (complice la voce doppiante ma, credetemi, è lui). Se a questo aggiungiamo che Logan è praticamente identico ad Harlock, tanto da far pensare nelle prime scene del film ad un flashback, non è difficile immaginare il finale a "tarallucci e vino". Non fraintendetemi, il film è piacevole e non è una cattiva idea vederlo, ma personalmente non lo considererei bello... al massimo "non brutto". Visto una volta, accantonato per l'eternità.

Per chiudere questo post-commento, visto l'amore del Capitano per le frasi ad effetto con parole a caso, non mi resta che dire (citando): eternità, fiore, qualcosa.

PS: solo io sono stato infastidito da quel dark matter non tradotto? Suonava così brutto "materia nera" o "materia oscura"? E perché praticamente tutti portavano scarpe col tacco? Non sono scomode in periodi di guerra?