la pausa indefinita

Questo blog è nato da due urgenze personali: continuare a scrivere e discutere di quello che occupava il mio tempo.

Potrà sembrare strano ma, quando iniziai questo progetto, la "cultura nerd" non era ancora così popolare come oggi: parlare di fumetti o di serie tv equivaleva ad un suicidio sociale, i videogiochi erano un passatempo per bambini, i romanzi qualcosa da sfogliare solo se obbligati da maestre/professoresse e i giochi da tavolo si sovrapponevano nell'immaginario collettivo a Risiko o Monopoli. I film, be', quelli erano già nelle abitudini di tutti... anche i romanzi a dirla tutta, ma forse non quelli che leggo di solito.

Trovare qualcuno con cui discutere di queste cose era un sogno e, quando si concretizzava, veniva tradotto in lunge chiacchierate e discussioni in cui non sempre si scopriva di avere gusti concordi. Spesso mi son trovato ad argomentare la mia e spesso mi son trovato ad essere nel torto (a volte senza nemmeno rendermene conto e nonostante le spiegazioni fornite), ma il punto non era dimostrare o meno di avere ragione ma era imparare il più possibile e scoprire quante più nuove forme d'arte e di intrattenimento legate a quello che mi piaceva.

È così che ho conosciuto tanta gente (con cui mi scuso per esser sparito presto o tardi, ma sono socialmente incapace) e così è nata la voglia di portare le discussioni su un'altra scala attraverso il magico mondo dell'internet.

Inizialmente (convito di essere) pronto a scrivere recensioni su quello che giocavo/leggevo/vedevo, con il tempo credo di aver migliorato le mie capacità analitiche e di aver preso coscienza delle mie capacità in egual misura. Per quanto ne capissi e ne capisco su determinati argomenti più che su altri, non sono le "recensioni" a smuovere le discussioni, ma le esperienze personali.

La prova l'ho avuta col tempo, quando alla condivisione di un post non seguivano molti commenti e quelli presenti erano magari "a me è piaciuto" o "a me proprio non ha detto niente". Così, iniziando una selezione degli argomenti e delle persone con cui parlarne, sono arrivato infine ad una conclusione: questo blog non serve più allo scopo!

La diffusione della "cultura nerd" (ancora una volta, virgolette d'obbligo) ha portato ad una popolarizzazione di tutto quello che un tempo era di nicchia, con conseguente spopolare di siti più o meno grandi, più o meno professionali, pronti a sparare sentenze su tutto. Ormai ci basta leggere un titolo per sentirci padroni della verità assoluta e, purtroppo, questo è il comportamento che ho visto andare per la maggiore sulla mia pelle. Nerd delle prime ore, all'epoca emarginati, che ora si ergono a unici esperti del settore e che si sentono in titolo di decidere anche per il gusto degli altri.

La discussione che cercavo non era un semplice "questo è brutto, questo è bello", ma una vera e propria condivisione di passione e devo dire di averla trovata con una ristrettissima cerchia di pesone con cui mi diverto a chiacchierare e, magari a produrre qualcosa.

Per questo motivo questo blog va in pausa forzata e indefinita: parlare in modo freddo e distaccato di cose con una buona componete soggettiva non è quello che volevo fare e sto trovando più semplicità e una diversità di approccio in mezzi diversi da quello del blog.

Inoltre, da mezzo per parlare di qualcosa che mi piace e che occupa il mio tempo, questa piattaforma è diventata un limite e un obbligo, un qualcosa che mi forzava a trovare qualcosa di cui parlare anziché dedicare la mia attenzione nel godermela. Per quanto la programmazione e la cadenza costante siano elementi importanti in qualsiasi tipo di comunicazione, cercherò di non commettere lo stesso errore una seconda volta e cercherò di mandare avanti progetti più blandi e più legati ai miei tempi.

Quindi, il blog chiude? No, direi di no. Tutto quello che è stato pubblicato qui, rimarrà qui e non andrà da nessuna parte. Semplicemente, non credo che userò più queste pagine virtuali per cercare un punto di discussione, ma ciò non significa che mi precludo la possibilità di tornarci in futuro.

Vi ricordo quindi che (se state leggendo da dispositivi non mobile) qui a destra potete trovare tutte le etichette dei vari post e che in cima al blog, sempre sulla destra, potete trovare una "pratica" barra di ricerca per vedere se ho parlato del vostro passatempo preferito oppure no.

I link di tutte le altre piattaforme li avete, ma nel caso vi siano sfuggiti ve li linko anche qui, con l'impegno di esservi attivo (con i miei tempi). Intanto torno a divertirmi creando contenuti (non per forza testuali), ma, soprattutto, torno a divertirmi facendo quello che mi piace!

PS: mi spiace aver messo anche i boardgame nel calderone delle cose diventate pop colture... purtroppo per loro, sono ancora identificati solo con Risiko e Monopoly.

1 commento:

Francesco Piras ha detto...

COME BACK Mr X