La ricerca di un tesoro già scoperto - Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway

Cari fan di Lupin III, non mi sono dimenticato di voi! Riprendiamo la scoperta di tutti i lungometraggi animati sul ladro dalla faccia da scimmia con Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway, Special TV del 1990 con il design dei personaggi preso dalla seconda serie (giacca rossa). Vediamo quindi di cosa si tratta e quanto valga la pena vederlo.

Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway poster cover




Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway moto aereo
Diretto dal defunto Osamu Dezaki, già regista di Bye Bye Liberty: Scoppia la crisi e incaricato anche di tre successivi Special TV (Ruba il dizionario di Napoleone, Il tesoro degli zar e All'inseguimento del tesoro di Harimao) solo per restare in ambito Lupin, questo lungometraggio di circa un'ora e mezza evita i canoni estetici introdotti dalla terza serie di Lupin, pur mantenendo una certa dose di comicità ma affiancandola a picchi di violenza, quasi come una gestione equilibrata tra le prime due serie.

Alla ricerca dell'ultimo racconto di Ernest Hemingway, in cui dovrebbe essere descritto il modo per arrivare ad uno splendido tesoro, Lupin finirà col fare rotta sull'isola di Kolkaka, dove incontrerà Jigen e Goemon schierati dai lati opposti di una lunga guerra civile. Lentamente e con l'aiuto di Maria prima e della banda e Fujiko poi, il ladro riuscirà a chiarire gli eventi e i motivi dietro la guerra e le azioni dei suoi compagni, fino a giungere al letale tesoro.

Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway Jigen Goemon bar
Il primo problema di questo Special, in comune con tanti altri, è l'inconsistenza della trama stessa, legata alla necessità di ottenere il racconto di Hemingway per scoprire il Palazzo Lucente.

Cercando di non fare troppi spoiler, alla fine si scoprirà semplicemente che tutti sapevano esattamente dove si trovasse il tesoro ma, per via della leggenda sulla pericolosità del luogo, nessuno era andato a cercarlo. Una soluzione semplicemente assurda, soprattutto dopo il triste racconto di Maria di come gli avidi avventurieri avessero devastato l'isola, proprio alla ricerca di quel tesoro.

Tolto il titolo e la trama, a questo punto ridicolmente inconsistenti, restano una regia all'epoca innovativa, con fermi immagini su disegni dettagliati e uso di split screen, la prima tecnica quasi una firma di Dezaki e punto stabile dell'animazione giapponese moderna, la seconda a volte semplicemente di troppo. Nel complesso, abbiamo anche un buon bilanciamento tra momenti demenzialmente comici e mortalmente seri, mantenendo una dignità per questo Special TV.

Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway Maria auto
Avremo, infatti, vecchi rancori da estinguere, storie di resistenza e di onore, una guerra prolungata con morti da entrambe le parti e anche un pizzico d'amore, il tutto piuttosto ben gestito con i personaggi della banda di Lupin, tranne che con l'Ispettore Zenigata. Il nostro caro Zazà non è nulla più che una comparsa, uno scarafaggio con impermeabile ficcato a forza per non farlo mancare all'appello.

A parte Zenigata, tutti gli altri personaggi hanno ricevuto una trattazione più o meno coerente con quanto ci si aspetta solitamente, con un buon equilibrio tra la serietà della prima serie e la demenzialità spinta della seconda: Lupin è un romantico cacciatore di tesori, Jigen un mercenario a tratti goffo, Goemon il serioso samurai dalle comiche crisi di nervi e Fujiko... be', è Fujiko anche se con una punta di gelosia.

In definitiva, Lupin III Il Mistero delle Carte di Hemingway è uno speciale tutto sommato nella media per il franchise di Lupin, invecchiato non troppo bene ma dal buono equilibrio sulla gestione dei personaggi. Purtroppo, confrontandolo con i successivi special e con gli altri lungometraggi stand alone, non riesce ad offrire nulla di diverso o di particolare e la sua bruttina gestione della trama lo spingono fuori dalla lista dei consigliabili.

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